Jorge Lorenzo e Ducati battono Marc Marquez e la Honda nel GP d’Austria. Quello andato in scena nell’undicesima gara del Campionato del Mondo MotoGP™ 2018 è solo l’ultima pagina di una rivalità che è forse una delle più belle e forti del motociclismo recente. Riviviamo la storia di questo lungo duello, da Jerez 2013 ad oggi, tra campioni che nelle prossima stagione divideranno il box HRC.
2013, dove tutto ebbe inizio
Lorenzo era affermato, nome di punta della classe regine e della scuola iberica. Lui e la M1, un binomio vincente e consolidato. Ma quello fu l’anno della nascita di una nuova stella: da Cervera, Catalogna, arriva Marc Marquez pupillo HRC.
Nel GP di Gran Bretagna furono subito scintille complice anche la condizione fisica del maiorchino reduce da un grave infortunio e da un recupero miracoloso.
2014, il vento cambia
È stato l’anno della consacrazione di Marquez, vincitore delle prime 10 gare della stagione. Lorenzo nulla può contro il più giovane avversario se non lottare domenica dopo domenica. Come a Silverstone, ancora una volta.
2015, massimo equilibrio
La lotta por il titolo vede il ritorno di un fortissimo Valentino Rossi. Questa volta Marquez è solo l’ago della bilancia me la stagione è a favore del pilota Yamaha numero 99.
A Phillip Island i tre sono tra i protagonisti della gara più bella di tutti i tempi mentre a Valencia Lorenzo vince il quinto titolo iridato.
2016, il margine è strettissimo
Al Mugello i due spagnoli fanno impazzire il pubblico. Rubano la scena ai piloti di casa con Rossi tradito dal motore della sua M1.
2018, una nuova moto ma tutto resta come prima
Lorenzo è pilota Ducati da oltre un anno. All’inizio fatica a trovare il feeling con la DesmosediciGP ma poi, ad inizio di questa stagione, la musica cambia e diventa armoniosa nonostante il divorzio ormai consumato. Il 'diavolo rosso' è uno dei principali avversari di Marquez, primatista della classe regina, e si scopre anche specialista nel corpo a corpo.
A Brno vince Dovizioso, ma che lotta tra connazionali!
E sul Ring Red Bull i colpi sono anche più forti.