La maledizione britannica

Nick Harris ci racconta la storia del GP di Gran Bretagna, a Silverstone, quando il destino fece si che non vinse un pilota locale

Un tale Barry Sheene stava per scrivere un nuovo capitolo della storia del motociclismo britannico, il suo compagno Steve Parrish invece stava affrontando la curva Copse nell’ultimo giro a Silverstone, in testa al GP di Gran Bretagna. Ma il destino fece i capricci.

È il pomeriggio del 1977 e una vittoria di Sheene, il pilota del momento non solo per i britannici, sarebbe stata il finale ideale. Tutto parlava di questo successo e l’idolo locale iniziava la sua gara dalla pole. Ma il successo non si materializzò e il campione del mondo in carica fu costretto al ritiro. Le speranze di una vittoria inglese passarono quindi su Parrish.

Ma l’inno nazionale dovette aspettare ancora e all’ultima curva l’idolo (da pochi minuti!) del pubblico perse l’anteriore della sua Suzuki. Williams, anche lui britannico, cadde tre curve dopo lasciando il campo libero al successo di Hennen.

Una vera maledizione, nessun britannico o inglese ha poi vinti nei 41 anno successivi di GP casalingo, Parrish non raggiunse mai più il successo nelle stagioni seguenti che furono segnate dall’entrata in scena dei piloti americani.