La maledizione della pole a Misano

L’ultimo a vincere partendo dalla pole è stato Pedrosa nel 2010. Da lì in poi, ogni partenza al palo non ha portato i frutti sperati

Andrea Dovizioso (Ducati Team) ha fatto esplodere di gioia il pubblico accorso al Misano World Circuit Marco Simoncelli grazie alla splendida vittoria conquistata al Gran Premio Octo di San Marino e della Riviera di Rimini. Il pilota del team di Borgo Panigale, che scattava dalla quarta casella, ha scavalcato gli avversari portandosi da subito al comando della gara e trionfando con un dominio strabiliante.

Domenica agrodolce per la Ducati, che vede sfumare la doppietta al penultimo giro. Jorge Lorenzo (Ducati Team), nella foga dell’inseguimento al proprio compagno di squadra, perde l’anteriore e finisce nella ghiaia. Il maiorchino riprende la moto e taglia il traguardo in 17esima posizione. Gara da dimenticare per lo spagnolo, che butta alle ortiche quanto di buono aveva costruito il sabato grazie ad una stratosferica pole e relativo record del circuito.

Ma Lorenzo non è il primo ad essere vittima della cosiddetta ‘maledizione della pole’. L’ultimo pilota ad aver vinto partendo dalla prima casella della griglia è stato infatti Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) nel 2010. Dall’anno seguente in poi, tutti i detentori della pole non sono saliti sul gradino più alto del podio.

Il 2017 non fa eccezione: il sabato Maverick Viñales (Movistar Yamaha MotoGP) è dominatore e conquista la pole position. Ma la domenica non va oltre la quarta posizione, mentre ad avere la meglio è Marc Marquez (Repsol Honda Team). Il campione del mondo in carica riesce a sfruttare la pioggia caduta in gara e si prende la quarta vittoria stagionale.

Continuiamo a tornare indietro nel tempo e arriviamo al 2016. È ancora Lorenzo l’autore della pole position, ancora un giro record (lo stesso frantumato quest’anno) per l’allora campione in carica. Un sabato da incorniciare per il maiorchino che all’epoca correva con il team Yamaha. Tanti sorrisi in qualifica, meno soddisfazione la domenica. In gara è Dani Pedrosa a vincere: lo spagnolo, partito dall’ottava casella, è protagonista di una splendida rimonta. Riesce a risalire fino alle posizioni di testa beffando Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), primo fino a quel momento, per andare a vincere con quasi 3 secondi di vantaggio.

Il viaggio nel tempo continua: siamo al 2015, una Misano bagnata è teatro di una gara ricca di colpi di scena. A spuntarla è ancora una volta Marquez, che ottiene il primo successo nella classe regina sulla pista adriatica. Come nel 2018, Jorge Lorenzo è autore della pole position e cade a 7 giri dal traguardo. Nella rimonta mondiale, per il maiorchino Misano rappresenta una battuta d’arresto dopo un fine settimana dominato dalle prove libere alla qualifica: la maledizione prosegue.

Il 2014 vede il trionfo del Dottore. Davanti al suo pubblico, Valentino si esalta e conquista il 107esimo successo in carriera. La vittoria è dolce, mancava dal Gran Premio d’Olanda dell’anno precedente ed è sudata dopo un duello con Marquez che però scivola perdendo ogni possibilità di vincere. Yamaha festeggia una grande doppietta grazie al secondo posto di Lorenzo, che non riesce a confermare quanto di buono fatto in qualifica. Anche nel 2014 infatti lo spagnolo è autore della pole position ma si accontenta del secondo gradino del podio, ad un secondo e mezzo dal compagno di squadra.

Siamo al 2013, anno in cui a vincere è Jorge Lorenzo. È il quinto successo stagionale, il secondo consecutivo. Si tratta del terzo trionfo di fila sul tracciato adriatico e ormai sembra non avere rivali. L’allora pilota Yamaha riesce a beffare il più favorito Marquez: leader del campionato in quel momento della stagione, l’alfiere del Repsol Honda Team deve piegarsi allo strapotere del connazionale nonostante la partenza dalla pole position.

Jorge Lorenzo conquista il suo secondo titolo mondiale nel 2012 e la vittoria a Misano contribuisce a mettere un tassello importante sulla corona iridata che conquisterà in Australia. Pole spagnola il sabato, ma ad agguantarla non è il maiorchino. Parte dalla prima casella Dani Pedrosa, che in quel momento insegue Lorenzo in classifica e cerca di ricucire il distacco. Sembra davvero il favorito, ma la gara ha un esito diverso: l’alfiere Yamaha lascia Misano con il bottino pieno, mentre l’avversario della Honda è protagonista di una gara sfortunata: problemi in partenza lo portano a scattare dal fondo dello schieramento e nelle fasi iniziali viene coinvolto in un incidente con Hector Barbera che lo costringe al ritiro.

Ancora maledizione della pole, ancora Lorenzo. Nel 2011, lo spagnolo è campione del mondo in carica e si conferma in forma conquistando il suo primo successo nella classe regina sul tracciato di Misano. Il dominio è incredibile, chiude con 7 secondi di margine su Pedrosa e con quasi 12 secondi su Casey Stoner, secondo e terzo rispettivamente. L’australiano, che conquisterà il titolo con HRC in quell’anno, non riesce a ripetere le prestazioni del giorno precedente, che gli avevano permesso di concludere le qualifiche in pole position. La ‘maledizione della pole’ inizia proprio qui, a Misano, nel 2011.

Eccoci infine al 2010, ultimo anno in cui è il detentore della pole position sale sul gradino più alto del podio. È un Dani Pedrosa perfetto quello che appare a Misano, imprendibile già dalla qualifica. Nel fine settimana che verrà ricordato per la tragica morte di Shoya Tomizawa, lo spagnolo detta legge in gara e taglia il traguardo con quasi due secondi di vantaggio sul rivale in classifica, Jorge Lorenzo.

È stata archiviata anche l’edizione 2018 del Gran Premio Octo di San Marino e della Riviera di Rimini. Cosa riserverà il 2019? La ‘maledizione della pole’ continuerà o si ripeterà quanto successo nel 2010? Lo scopriremo tra un anno, quando la MotoGP™ tornerà sulla Riviera Adriatica.

La stagione 2018 prosegue e tra due settimane si correrà il Gran Premio Movistar de Aragón. Seguilo LIVE e OnDemand con il VideoPass.