Bezzecchi pronto a riprovarci

Il talento VR46 Academy riflette sulla caduta di Misano e si carica a mille per Aragon. Tutte le emozioni tra i due GP

Non è stata la gara sognata quella adriatica di Marco Bezzecchi, portacolori Redox PruestelGP. Sicuramente la tanto attesa, la prova casalinga dell’alfiere VR46 Academy si è chiusa con una delusione e zero punti iridati che gli fanno perdere momentaneamente il duello, corretto e avvincente, con Jorge Martin (Del Conca Gresini Moto3). La classifica generale adesso parla a sfavore di Bezzecchi, secondo a otto punti dal ragazzo di Madrid che ha sfruttato l’errore del rivale nelle battute finali di corsa, prova poi vinta da Lorenzo Dalla Porta (Leopard Racing).

“Son le gare”. Commenta il numero 12, amareggiato ma pronto a tornare vincente nel prossimo appuntamento della Moto3™, tra una settimana al MotorLand di Aragon.  “È quello che diciamo quando la corsa non va come vorremmo. Fino alla caduta era stato un week end davvero magico. La prove di casa, non mi sembrava vero di tornare nel mio letto a dormire la sera, avere il camion della mia squadra parcheggiato nella nostra officina, i miei amici e i tifosi che mi stavano preparando una sorpresa per quando sarei passato davanti alla tribuna”.

Bezzecchi descrive quello è stato un GP magico, avvolto dal calore e dall’affetto dei suoi, dal quale avrebbe voluto ottenere di più. “Per gara di casa anche io avevo preparato una sorpresa, per il mio amico Bryan Toccaceli, che sta lottando dopo un brutto incidente in allenamento. Un casco bellissimo, con il suo cinghiale al posto del mio scorpione”. Prosegue, “A Misano ci ho corso tante volte, in gara e in allenamento, ma arrivare davanti alla tribuna dove vedi le bandiere con il tuo nome fa un effetto strano. Ti carica a mille, sembra che la moto quando passava li davanti abbia una marcia in più. Partivo dalla P6 (sesta casella, ndr) e per come erano andate le prove potevo puntare alla prima fila, ma nei giri buoni delle qualifiche avevo sofferto un po’ di traffico. Il team comunque aveva lavorato benissimo e sapevo che il passo gara era veramente forte”.

Bezzecchi entra nei dettagli della bagarre di testa e del tentativo di vittoria diventato delusione cocente. Dalla gloria al rimpianto in una apertura di gas. “Mi tocca davvero guidare al limite e staccare al massimo, una guida più da cinghiale che da scorpione. Quando mi trovo dietro faccio una gran fatica a restare nel gruppo e quindi mi riporto in testa. A sei giri dalla fine la bagarre si intensifica, un cambio di ritmo che soffro. Penultimo giro, staccata, apro forte e questa volta la moto non perdona, lei continua ad andare dritto, io sono per terra”.

Termina, “Dispiace, ma ho davvero dato il massimo e tornare indietro non si può quindi l’unica cosa che posso fare è rifarmi alla prossima gara. Ad Aragon ci presenteremo belli carichi e con la voglia di dare sempre del gran gas”.

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