Yamaha agguerrita, l'obiettivo è vincere

Viñales e Zarco sono in prima fila e insidiano Marquez. Ma attenzione a Rossi, settimo e pronto alla rimonta. Il podio è possibile

Che Yamaha fosse migliorata si era capito già al MotorLand Aragon a fine settembre. Ma la trasferta asiatica sta confermando il ritorno della casa di Iwata tra le prime posizioni ed il risultato delle qualifiche odierne a Phillip Island ne è l’ennesima dimostrazione.

Anche in condizioni atmosferiche complicate, dove la pioggia ha iniziato a cadere senza bagnare completamente la pista, i portacolori Yamaha sono riusciti a farsi spazio arrivando quasi a monopolizzare la prima fila. Marc Marquez (Repsol Honda Team) ha conquistato la pole position del Michelin® Australian Motorcycle Grand Prix, ma deve guardarsi le spalle dai due piloti che scatteranno con lui dalla prima fila, Maverick Viñales (Movistar Yamaha MotoGP) e Johann Zarco (Monster Yamaha Tech 3).

Il risultato di oggi segna il ritorno definitivo della squadra dei tre diapason, che vanta tutti i propri piloti nella top 10, Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) è settimo e Hafizh Syahrin (Monster Yamaha Tech 3) è decimo. Nonostante la criticità della pista, i portacolori Yamaha sono riusciti a rendersi protagonisti delle qualifiche e guardano con grande fiducia alla gara di domani.

Primo dei piloti Yamaha è Viñales, che accusa poco più di 3 decimi di ritardo da Marquez. Lo spagnolo a fine qualifica è soddisfatto, ma avrebbe voluto raccogliere qualcosa di più, segno che anche una seconda posizione inizia a star stretta perché si ambisce al premio più importante: “Sono soddisfatto! Certo, speravo in qualcosa di più, perché quando ho fatto il mio miglior tempo pioveva all’ultimo settore e non ho potuto spingere. Ma comunque sono contento perché abbiamo lavorato bene”.

I 3 decimi mancati sono dovuti dunque alle condizioni della pista complicate, che non hanno dato piena fiducia a Viñales. Ma in vista della gara appare ottimista: “Il piano della qualifica era quello di provare 3 gomme al posteriore, ma non è stato possibile. Per la gara siamo messi bene, sono contento e anche con la media davanti abbiamo un buon passo, domani spero di andare meglio”.

Gli fa eco Zarco, terzo e primo dei piloti non ufficiali. Anche per il francese l’asfalto insidioso ha influito sul tempo fatto segnare in qualifica. L’alfiere Tech 3 accusa mezzo secondo di ritardo da Marquez, ma anche lui ambisce ad un risultato più importante in gara: “È stato difficile andare in pista con queste condizioni, in cui c’è pioggia ma la pista può essere asciutta. Avevo paura, alla prima uscita c’era meno acqua, ma alla seconda le nuvole erano più nere, ma sono stato attento e ho provato a capire la pista”.

Zarco è sincero e ammette di non aver avuto fiducia in queste condizioni. Ma è ottimista in ottica gara: “A fine qualifica ho spinto, ma nelle ultime due curve non avevo fiducia. Sono contento di essere terzo, perché le condizioni erano davvero complicate. Abbiamo il potenziale per andare veloce, il passo gara non è male, è anche migliore rispetto al Giappone e nemmeno gli altri non mi sembrano molto a proprio agio. Possiamo giocarci il podio”.

La pista insidiosa non ha giocato a favore di Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), che in qualifica è stato più guardingo. La settima posizione in griglia di partenza non preoccupa, visti i grandi progressi della Yamaha. Inoltre il Dottore è un animale da gara e riesce ad esprimere al massimo il proprio potenziale la domenica, come spesso ci ha abituati. Ha atteso un po’ per montare la seconda gomma perché non si è fidato. L’estrema sensibilità di Valentino si è dimostrata comunque efficace ed in vista della gara di domani, con pista asciutta, i presupposti per andare forte.

“Rispetto a ieri è stata una giornata migliore. Mi sento meglio e più competitivo sulla moto”, afferma il nove volte campione, lanciato nel duello per la seconda piazza contro Andrea Dovizioso (Ducati Team) e che ha chiuso la gara australiana per 15 volte a podio. “Ho anche un passo migliore, questo è buono. Nelle condizioni miste della qualifica non ero a mio agio e credo che in una qualifica normale avrei potuto fare molto meglio”. Termina. “Speriamo che domani ci sia il sole, solitamente qui, con il bel tempo ci sono delle belle gare”.

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