Dal massimo equilibrio emerge Nakagami

Il nipponico segna il miglior tempo della due giorni di prove andaluse. Ducati conferma e Yamaha a diverse velocità. Sei sono in 0,17s

Si chiude il secondo giorno di test ufficiali MotoGP™ a Jerez de la Frontera. Domina la tabella tempi Takaaki Nakagami (LCR Honda IDEMITSU) con il tempo di 1:37.945s. Al secondo posto si posiziona Marc Marquez (Repsol Honda) che paga un ritardo di 0,025s. Il campione del mondo è seguito da Maverick Viñales (Yamaha Factory Racing) che chiude a + 0,12s dal riferimento. In classifica combinata il secondo posto è occupato da Danilo Petrucci (Ducati Team), migliore del mercoledì.

Condizioni della pista buone e una temperatura che diventa ottimale con il passare delle ore dopo la rigidità mattutina. La tabella tempi finale parlerà di una lotta serrata nelle posizioni di testa con sei piloti chiusi in 0,173s.

Dopo il terzo miglior tempo del primo giorno, Nakagami è la sorpresa indiscussa degli ultimi test prima del periodo di divieto. Il nipponico del team LCR non solo fa il passo in classifica generale beneficiando delle migliori sensazioni sulla RC213V, ma lavora in vista della prossima stagione. Continua la preparazione al campionato futuro della scuderia ufficiale. Le moto non sono ancora quelle definitive e le novità al box HRC sono tante. Marquez dimostra che la condizione alta è immutata e anche il collega di box Jorge Lorenzo fa progressi cronometrici segnando il quarto tempo. I piloti Honda lavorano anche con diverse nuove mescole messe a disposizione da Michelin.

Il Ducati Team continua il lavoro su importanti innovazioni aerodinamiche. Le moto italiane, sempre nel futuro su questo tema, hanno portato in pista anche delle particolari ‘ali’ posteriori montate sul codino. Al posto di Michele Pirro, tester della Casa di Borgo Panigale e operato alla spalla, scende in pista Alvaro Bautista. Il talaverano porta in pista anche un innovativo sistema che presenta una luce sulla parte inferiore della moto, probabilmente utile a calcolare l'altezza del prototipo rispetto all'asfalto. Per Petrucci il quarto crono della giornata mentre per Andrea Dovizioso il sesto tempo. Il vicecampione del mondo è stato vittima di un incidente nel primo giorno di test che gli ha procurato alcune contusioni alla mano.

Al lavoro sulle innovazioni anche gli uomini del team satellite Alma Pramac Racing. Jack Miller monta una parte in ferro tra la ruota posteriore e il telaio, un’asta che collega il link al forcellone. L’australiano, in sella ad una DesmosediciGP mix ’18 e ’19, sarà ottavo.

Quando mancano poche ore alla bandiera a quadri, Francesco Bagnaia (Alma Pramac Racing) fa un deciso passo in avanti in tabella tempi marcando il sesto crono temporaneo. Continua l’adattamento del campione del mondo Moto2™ alla classe regina, lavorando specialmente sulla frenata che migliora notevolmente a fine prove. Per Pecco il nono crono della due giorni che lo fa diventare l’esordiente più veloce delle prove.

Viñales e Valentino Rossi (Yamaha Factory Racing), ieri frenato da alcuni problemi tecnici alla gomma posteriore mettono in pista prestazioni distinte. Anche gli umori sono diversi dopo il primo giorno di test per i due piloti. Rossi alle prese con problemi che incidono sulle migliori prestazioni, lo spagnolo invece, che nel pomeriggio occupa costantemente le posizioni di testa. Il team di Iwata continua l’impegno particolarmente sul motore sul quale si continuerà a lavorare nei prossimi test in Malesia. Viñales conferma l’ottimo passo e si dice soddisfatto, Rossi paga un certo distacco dai migliori.

Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) prosegue la sua trasformazione in pilota Yamaha e lavora sulla M1 ‘ibrida’ con motore 2019 e il telaio del team satellite di questa stagione. Quando manca una ora e mezza alla fine delle prove, il numero 21 mette a referto il terzo miglior tempo fermandosi a pochissimo dalla vetta. In precedenza, era stato il collega di box Fabio Quartararo ad attestarsi nelle posizioni di testa e ad essere il miglior rookie temporaneamente delle prove.

Dopo la non perfetta condizione fisica (in virus intestinale) che gli ha impedito di prendere parte al primo giorno di test, entra in azione Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini). Dall’altro lato del box anche Andrea Iannone non è al 100% dopo la caduta di ieri. Ma girerà mettendo a referto pochi passaggi. Con i due piloti ufficiali, anche il collaudatore Bradley Smith che avrà all’attivo 59 passaggi mettendosi sulle spalle il lavoro della casa di Noale di questi primi test. 

Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) inizia a provare qualche novità per la prossima stagione mentre il collega di team Alex Rins è totalmente proiettato in questa provando diversi tipi di motore. Con il collaudatore Sylvain Guintoli, il numero 42 dovrà decidere quale propulsore usare ad inizio campionato.

Infine, prosegue la mole di impegno per i due team KTM. Johann Zarco e Pol Espargaro per la scuderia Red Bull KTM Factory Racing e Miguel Oliveira con al fianco Hafiz Syahrin con i colori KTM Tech 3 Racing

Jerez Test Combined Results

Qui i tempi della giornata e la classifica generale della due giorni.

L’inverno è arrivato e il MotoGP™ fa solo una sosta ai box. Da fine gennaio inizia la preparazione ai prossimi test ufficiali sulla pista di Sepang (6 – 8 febbraio). Resta informato con le ultime notizie e abbonati al VideoPass!