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2019-03-19
By motogp.com

La velocità, una questione di famiglia

Padri e figli celebri delle due ruote, oggi è San Giuseppe e ricordiamo le discendenze più famose

Tags MotoGP, 2019

Il 19 marzo si celebra la festa del papà e in MotoGP™ sono tanti gli esempi di figli che hanno seguito le orme del genitore in sella ad una moto. Pensiamo a Valentino Rossi, figlio di Graziano ma anche ai due Roberts, junior e senior, e ai Nieto: Angel, il pluricampione spagnolo, e Pablo (attuale team Manager dello Sky Racing Team VR46). In MotoGP™ oggi corre Remy Gardner, figlio del grande Wayne. Queste alcune storie dei padri e figli del motociclismo.

Un anno dalla scomparsa di Angel Nieto

Un esempio sono Davide e Nicolò Bulega, quest’ultimo in Moto2™ proprio con il team di Nieto o ‘gli Antonelli’. Niccolò è pilota professionista come fu il padre Igor che nelle competizioni iridate ha gareggiato quattro volte, tre in 125cc e una in 250cc. Mentre sono 16 le sue gare disputate in Superbike. Per Niccolò invece il debutto in Moto3™ nel 2012,e il ruolo oggi di candidato al titolo.

Bulega invece ha iniziato a seguire le orme padre e del nonno Bruno all’età di tre anni. Davide aveva vinto il campionato italiano Sport Production e l’europeo della 250 GP, mentre in MotoGP™ aveva esordito nel 1993 in classe 250cc. Protagonista della Moto3™ e oggi rookie in Moto2™, per Nicolò questo potrebbe essere l’anno buono per mettersi alle spalle il difficile periodo segnato dagli infortuni.

#RacingTogether: Una famiglia di campioni

Uno sguardo all’estero va fatto parlando di Philipp Öttl, ora in Moto2™ con KTM Tech 3, e Peter protagonista delle classi leggere negli anni '80 e '90. Padre e figlio come Helmut e Stefan Bradl che in una intervista disse: “Ho detto a mio padre che avrei voluto andare in pista, ho girato e non ero troppo felice. Ma la passione era grande non mi ha fermato”. L’eredità sportiva è spesso un confronto e in questo caso Stefan, oggi collaudatore Honda, ha fatto meglio del padre con sette vittorie contro cinque nelle competizione iridate.

Gli Oettl, la vincente tradizione tedesca

Eredità che spesso non un confronto ma puro passaggio di passione. È il caso di Graziano e Valentino Rossi. Il padre del Dottore aveva esordito nel Motomondiale alla fine degli anni ’70 vincendo 3 gare in classe 250cc nel 1979 e cogliendo 5 podi. In 500, invece, salì due volte sul podio. L’incidente del 1982 ad Imola mise fine alla carriera di Graziano sulle due ruote e da lì diventò pilota da rally. All’epoca Valentino aveva tre anni e in questo periodo ci fu il primo contatto con le moto. I go-kart, le minimoto e a 13 anni l’esordio nel campionato Sport Production. Nel 1996 il passaggio in 125cc e l’inizio della storia leggendaria che dura da 24 stagioni.

Prossimo appuntamento il GP in Argentina al via dal 29 marzo. Resta su motogp.com e vivi la tua passione LIVE e OnDemand con il VideoPass!