Da meno a più, tutte le M1 centrano la top 10 nelle libere a Termas de Rio Hondo e, a guidare la determinazione Yamaha nel secondo GP dell’anno Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP). Lo spagnolo mette a referto il terzo tempo della combinata (1:39.345s) ed è pronto a sfidare le veloci Honda e le performanti Ducati. Ma anche Valentino Rossi, suo collega di box, cresce con il passare delle tornate e il Dottore segna il sesto tempo pagando un ritardo di 0,26s dal rifermento.
Viñales in versione rimonta
“È stata una buona giornata, sono stato piuttosto veloce e stamattina abbiamo lavorato bene con le gomme usate, nel pomeriggio ci siamo dedicati ad un altro programma e ho provato il time attack; sesto a 0.2 secondi dal primo non è male. Ovviamente ci sono ancora tante cose da fare prima della gara. Stiamo lavorando bene sono contento perché riesco a guidare bene: ci sono così tanti piloti veramente veloci, sarà importante rimanere molto concentrati per essere tra i primi 10”.
Leaning into T6 in style... ????
— MotoGP™ ???????? (@MotoGP) 29 marzo 2019
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Era il mio primo giorno in sella alla Yamaha su questa pista e le sensazioni erano ottime”, spiega Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT), nono finale. “In molti vanno veloce e sono tanti i piloti racchiusi in un secondo. Essere con i primi dieci è positivo”. Prosegue. “Lavorare su diversi aspetti è uno dei nostri obiettivi e dobbiamo guadagnare qualche cosa in velocità”.
Soddisfazione anche per il collega di box Fabio Quartararo, ancora nelle prime cinque posizioni. “Una prima impressione molto positiva”, dice il transalpino. “Mi sentivo molto a mio agio in moto e sono molto soddisfatto del lavoro svolto oggi. Le qualifiche saranno impegnative e dovremo spingere al limite”.
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