Il marziano e la sua Honda, moto non per tutti

Siamo a metà della stagione, il campione degli ultimi tre anni mira al quarto titolo consecutivo ma questo dipenderà da molti fattori

Nel corso della prima parte del campionato, Marc Marquez (Repsol Honda Team) è stato il protagonista assoluto: vincitore di cinque appuntamenti, tre volte secondo e un solo zero all’attivo. Lo spagnolo è uno che non commette errori tanto facilmente e ha la capacità di colmare le negligenze della moto quando non è perfetta.

In pochi avranno da mettere in discussione il 50% del pilota nel binomio prototipo - corridore, visto che fino ad ora è stato il migliore tra gli alfieri Honda con un differenziale non trascurabile: il secondo pilota in classifica generale suo collega di marca è Cal Crutchlow (LCR Honda CASTROL), in nona posizione a 118 punti.

Il 50% della RC213V non ha ancora raggiunto il massimo e lo dimostra il fatto che Marquez sia l’unico davvero competitivo con questa moto, faticano tutti ad adattarsi alla V4 nipponica, fatica molto il suo collega di box Jorge Lorenzo. Certo, la Casa di Minato sta accompagnando il catalano verso l’ottavo trionfo in carriera e potrebbe aggiudicarsi il terzo consecutivo come costruttore, ma i prossimi appuntamenti si svolgeranno su piste dove la Honda potrebbe cedere il passo alle moto rivali.

Intanto, il primo appuntamento dopo la pausa estiva sarà a Brno, un tracciato dove la Casa giapponese potrà contare ancora una volta sul talento di Marquez che, da quando corre in MotoGP™, in questa pista ha ottenuto come peggior risultato il quarto posto nel 2014 quando vinse tutte le prime dieci gare.

Prossimo appuntamento in calendario, il Monster Energy Grand Prix České republiky al via dal 2 agosto. Seguilo LIVE e OnDemand con il VideoPass!