Il PTT Thailand Grand Prix entra subito nel vivo con cinque dei sei costruttori presenti con almeno uno dei propri piloti tra i primi dieci. La Yamaha vanta il primato piazzando i suoi quattro portacolori nelle prime cinque posizioni. Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) dimostra tutto il potenziale della M1 girando sul 1’30”404.
Quartararo porta la sua Yamaha in vetta
Ad inserirsi tra i piloti della casa di Iwata c’è Jack Miller (Pramac Racing), quarto, subito pronto a piazzare la prima Ducati. L’australiano è in costante crescita e, dopo il fantastico fine settimana al MotorLand, arriva in Thailandia rilassato ma concentrato per centrare un altro podio. L’altra Desmosedici presente in top 10 è quella di Andrea Dovizioso (Ducati Team), ottavo, a poco più di mezzo secondo dalla vetta.
Le reazioni: "Alla fine siamo stati veloci"
Anche Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) arriva al Chang International Circuit carico dall’ottimo risultato firmato in Spagna, chiude col settimo tempo su una pista che, sulla carta, non facilita le Aprilia ad esprimere al massimo il loro potenziale.
L’unica Honda presente nelle prime dieci posizioni è quella di Marc Marquez (Repsol Honda Team) autore di un terrificante highside durante la FP1. Dopo la caduta, lo spagnolo è stato trasportato all’ospedale di Buriram per degli accertamenti ed è stato dichiarato ‘fit’, quindi idoneo, per tornare in pista.
Marquez spiega la caduta fatta nella FP1
I due piloti del Team SUZUKI ECSTAR chiudono la top 10. Joan Mir ha trascorso gran parte della giornata per studiare la pista visto che è la prima volta che si presenta a Buriram su una MotoGP™, mentre Alex Rins viene frenato da un problema tecnico e la giornata non è stata all’altezza delle sue aspettative.
Che salvataggio Pol Espargaro!
Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing) torna in pista dopo l’operazione fatta al polso fratturato ad Aragon e chiude col 15° tempo. Giornata complicata per Miguel Oliveira (Red Bull KTM Tech 3) finito a terra in entrambe le sessioni.
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