
Il passaggio in MotoGP™ richiede impegno e costanza perché poi i risultati arrivano. Il segreto è non smettere mai di lavorare, ma soprattutto, non smettere mai di crederci. Pecco Bagnaia (Pramac Racing) è impegnato a finire la sua prima stagione in classe regina cercando di firmare i migliori piazzamenti possibili puntando alle prime dieci posizioni per le prossime tre gare, un obiettivo raggiungibile, complicato ma possibile.
La gara della MotoGP™ in Giappone
A Motegi Pecco è arrivato 13° al traguardo a 29”983 dal vincitore Marc Marquez (Repsol Honda Team) centrando il terzo minor distacco dal primo classificato in gara dopo quello di Brno, quando arrivò 12° a 19”738 e anche in quell’occasione era stato lo spagnolo a vincere, seguito da quello dell’Austria, fino ad ora il suo miglior risultato in assoluto. Al Red Bull Ring un traccaito dove la Ducati è sempre molto competitiva, quest’anno ha visto trionfare Andrea Dovizioso (Ducati Team) e Bagnaia è arrivato settimo a 16”021 dal compagno di marca.
“Non posso essere troppo soddisfatto per il risultato - dichiara il piemontese al termine della gara giapponese - Mi sarei aspettato di più ma non è stato un fine settimana facile”. In qualifica, Pecco ha registrato il 14° tempo e in gara è riuscito a migliorare di una posizione: “Ho comunque portato a casa qualche punto per la classifica”.
Rivivi la MotoGP™ in Giappone
Il tempo per trovare delle soluzioni è poco visto che venerdì si torna di nuovo in pista per il Pramac Generac Australian Motorcycle Grand Prix ma, continuando ad analizzare l’appuntamento a Motegi, Bagnaia spiega qual è stata la principale difficoltà incontrata in gara: “Ho avuto molti problemi in accelerazione perdendo decimi preziosi molto soprattutto sul rettilineo”.
Pecco non è mai salito sul podio australiano ma la settimana successiva arriverà a Sepang, il circuito dove, nel 2018, è arrivato terzo assicurandosi il titolo mondiale della categoria intermedia. Quella malese è anche la pista dove Bagnaia ha vinto nel 2016 in Moto3™ ed è proprio su questa pista che potrà ritrovare la carica per finire bene il 2019 in vista della tappa valenciana ma soprattutto per iniziare il 2020 con più esperienza e più dati, elementi indispensabili per avvicinarsi ancora di più ai suoi obiettivi.
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