Viñales mette il turbo e vince a Sepang

Lo spagnolo trionfa davanti a Marquez, scattato 11°, e a Dovi che ha la meglio nella lotta per il podio con Rossi

In Malesia ottiene la vittoria che gli è sfuggita la scorsa settimana in Australia. A Sepang, Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) domina la corsa e taglia per primo il traguardo con tre secondi di vantaggio su Marc Marquez (Repsol Honda Team) che scatta dall’undicesima casella dello schieramento per recuperare nove posizioni in una sola tornata confermandosi davanti ad Andrea Dovizioso (Ducati Team), impegnato in una lotta agguerrita con Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) che termina la corsa ai piedi del podio.

Il Dottore è impegnato in numerose battaglie in pista tanto con Dovi come con Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) scattato alle sue spalle, dalla settima casella. Dopo un fine settimana da primatisti Franco Morbidelli e Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) sono sesto e settimo mancando l’obiettivo podio che si erano prefissati per celebrare il Gran Premio di casa della loro squadra. Si piazzano alle loro spalle Jack Miller (Pramac Racing) e Danilo Petrucci (Ducati Team) mentre Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) chiude con la decima piazza.

Quartararo scatta dalla pole davanti a Viñales e a Morbidelli ma è Miller dalla quarta posizione ad andare al comando seguito dallo spagnolo della Yamaha che perde posizioni scivolando ai limiti della top 10. Lo stesso succede a Rossi, sesto alla partenza, e al primo giro si trova in nona piazza davanti a Morbidelli e Rins. Mentre Quartararo è ottavo seguito da Petrucci e da Zarco.

All’inizio della quarta tornata Viñales è al comando seguito da Marquez e da Dovizioso mentre Miller che precede Rossi e Rins che entra su Morbidelli prendendosi il sesto posto. Lo spagnolo della Suzuki tenta il tutto per tutto provando a superare Miller e passa così in quinta posizione alle spalle del nove volte campione del mondo.

Finisce al 13° giro la corsa di Andrea Iannone (Aprilia Racing Team Gresini) che cade alla curva 9 mentre, il Dottore entra su Dovi ma il romagnolo risponde subito difendendo il terzo posto. Ed è proprio a metà gara che i due italiani iniziano a battersi per il podio.

Finisce con una caduta la gara malese di Cal Crutchlow (LCR Honda CASTROL) scivolato alla curva 15. Nel frattempo, Zarco parte all’attacco provando a prendersi l’ottava posizione di Miller ma poi il francese si trova impegnato a battersi con Joan Mir (Team Suzuki Ecstar), primatista nel warm up. Il rookie spagnolo entra sul pilota di Cannes, lo tocca e Zarco finisce a terra. Il pilota della Suzuki viene punito con un ‘long lap penalty’.

Nella parte finale della gara Dovi e Rossi monopolizzano l’attenzione battendosi per il terzo posto. Il Dottore prova un attacco all’interno su DesmoDovi ma il pesarese va largo e rischia di essere preso anche da Rins. Nel frattempo Quartararo commette un errore e perdere decimi preziosi permettendo a Morbidelli di consolidare consolida la sesta posizione.

Termina in undicesima posizione la gara di Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing) che chiude davanti a Francesco Bagnaia (Pramac Racing) e ad Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) che unico pilota Aprilia ad ottenere punti a Sepang vista l'uscita di scena di Iannone a metà gara.

Col secondo posto odierno, Marquez stabilisce un nuovo record ottenendo il maggior numero di punti in una sola stagione portandosi a 395 punti in 18 Gran Premi, primato fino ad ora detenuto da Jorge Lorenzo (Repsol Honda Team) che a Sepang arriva 14° al traguardo.

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