Cuzari: “Maggiore serenità, il segreto dei nostri risultati”

A ottobre la famiglia Sardarov è diventata proprietaria della MV Agusta, il patron del Forward Racing parla del relativo impatto in pista

Nel 2019 abbiamo assistito al ritorno di uno dei marchi storici di questo sport nella categoria intermedia del mondiale. Giovanni Cuzari, proprietario del MV Agusta Forward Racing, ha scommesso in questo progetto mettendo a disposizione la sua struttura per rivedere la MV Agusta tornare a battersi in Moto2™, un progetto ambizioso, complesso ma per questo estremamente attraente.

Rientrare in pista dopo 42 anni non è un’impresa facile, soprattutto se a farlo è il costruttore che ha dominato il mondiale in tutte le categorie tra il 1958 e il 1974 perché, inevitabilmente, le aspettative sono altissime.

Per il ritorno sul palco del mondiale, Cuzari ha confermato Stefano Manzi, pilota legato alla sua squadra già da tre stagioni, e ingaggiato Dominique Aegerter, pilota navigato della classe di mezzo. Dopo 17 Gran Premi il romagnolo è riuscito a registrare il giro veloce a Phillip Island lanciandosi al comando della FP1 e, all’ultimo appuntamento della stagione a Valencia, ha firmato il terzo tempo in qualifica e in gara ha sfiorato il podio

L’impegno e gli sforzi fatti dalla squadra e dai due piloti sono stati ripagati: “Dominique si è sacrificato molto e ha saputo fare una grande selezione - racconta Cuzari ricordando le numerose modifiche fatte per arrivare ad essere competitivi - Abbiamo prodotto 11 telai nel corso della stagione 2019 per arrivare solo alle ultime cinque gare con una base telaistica che ci ha poi permesso di raggiungere i risultati che abbiamo ottenuto insieme al forcellone introdotto dal Gran Premio del Mugello. Dominique ha una grande esperienza, Manzi ha molto talento e tutto ciò dimostra che il grande lavoro di squadra ha dato dei risultati”.

Ad inizio ottobre, Timur Sardarov è diventato Amministratore Delegato e Presidente del consiglio d’amministrazione dell’azienda, una doppia carica che aumenta l’impegno e un notevole apporto di capitali da parte dell’imprenditore russo. Nel corso dello stesso mese, Manzi ha consolidato i risultati nel mondiale Moto2™ e, per quanto riguarda il mondiale Supersport, è stato ingaggiato Randy Krummenacher, campione della categoria nel 2019 con Yamaha. Lo svizzero condividerà il box con Raffaele De Rosa e con Federico Fuligni.

È casuale il fatto che non appena la famiglia Sardarov è diventata proprietaria di MV Agusta siano poi arrivati risultati così importanti a livello di prestazioni sportive e di mercato in entrambi i campionati mondiali?
“Secondo me nella vita sono poche le cose casuali. Il fatto di avere più serenità aziendale si è ripercossa un po’ su tutto. Noi, ad esempio, abbiamo avuto la CRC (Centro Ricerche Castiglioni) di San Marino per fare Ricerca e Sviluppo, un fatto che ci ha aiutato tantissimo. Ora, MV Agusta è ancora più presente. i Sarvanov parteciperanno alla presentazione della nostra squadra e porteremo delle moto di produzione per parlare del nostro progetto di marketing. D’altronde la famiglia Sarvanov è una famiglia importante con un peso economico incisivo”.

Quanto vi ha aiutato avere una squadra impegnata da tempo nel WorldSSP per esordire nel mondiale Moto2™?
“La Supersport è una stradale quindi non abbiamo potuto acquisire molti dati perché non coincidono con i nostri. C’è sinergia tra le due realtà, abbiamo lavorato insieme in galleria del vento e so che il Reparto Corse del WorldSSP ha guadagnato circa otto chilometri orari di velocità rispetto l’anno scorso. Anche se penso che sia più semplice trarre vantaggi osservando i dati dalla Moto2™ perché è una categoria più esasperata”.

Visti i risultati ottenuti sul finire della stagione scorsa, il 2020 sarà un’annata altrettanto impegnativa. Stefano Manzi è stato confermato e al suo fianco arriverà Simone Corsi. Quali aspettative avete?
“Sotto il profilo dei risultati sportivi preferisco restare conservativo. C’è molta più serenità in azienda e questo si ripercuote anche nel team, siamo molto più coinvolti e affiancati dalla proprietà MV, questo ci fa solo bene. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico invece, abbiamo la nuova moto, sarà punto di partenza che segue l’onda dei buoni risultati ottenuti verso il finale di stagione. Simone Corsi e Stefano Manzi hanno già dimostrato di essere competitivi avendo registrato il terzo e il quarto tempo durante i test, sono risultati che ci confortano. Tutti i nostri competitor sono bravissimi, molto professionali e con molta più esperienza di noi. Nel nostro piccolo proveremo ad essere all’altezza e faremo di tutto per dare soddisfazione a questo marchio”.

Come si divideranno il lavoro al box i vostri piloti?
“Su Manzi abbiamo puntato molto fin dall’inizio. Anche lui ha fatto dei sacrifici nelle stagioni passate. Abbiamo spiegato a Stefano fin da subito qual era il nostro obiettivo e quali fossero i nostri progetti futuri. Per questo abbiamo potuto esercitare tutto il contratto. Crediamo molto nelle sue capacità di pilota e crediamo moltissimo in Corsi perché ha l’esperienza e la finezza per aiutarci a sviluppare la moto. Siamo stati in galleria del vento a provare la nuova aerodinamica e abbiamo già colto i primi miglioramenti. Pensiamo che possa essere un pilota molto veloce come ha già dimostrato nei test”.

Il prossimo 12 febbraio a Milano verrà presentata il MV Agusta Forward Racing, un team su cui terremo gli occhi puntati durante tutta la prossima stagione. Prima di affrontare il Gran Premio inaugurale del campionato in Qatar il prossimo 8 marzo, Manzi, Corsi insieme ai piloti della Moto2™ e della Moto3™ saranno impegnati in due giorni di test al Circuito de Jerez - Angel Nieto dal 19 al 21 febbraio.

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