Pedrosa a cuore aperto: il meglio della sua nuova vita

Il MotoGP™ Legend, ospite del podcast in inglese, racconta alcuni aneddoti relativi alla sua carriera e parla delle sue nuove passioni

Dopo un’interessante chiacchierata con Danilo Petrucci (Ducati Team), Last On The Brakes, il podcast inglese dedicato al MotoGP™, apre i suoi microfoni ad un altro pilota di lusso: Dani Pedrosa, tre volte campione del mondo e collaudatore della KTM

Lo spagnolo, una delle grandi figure dell’era moderna del campionato mondiale, ha conquistato 54 vittorie31 delle quali nella classe regina. Durante il podcast, Pedrosa spiega che cosa significhi per lui stare in quella che in inglese si definisce the zone, ossia, un momento di assoluta concentrazione in cui lo sportivo raggiunge il massimo della sua performance. 

Il catalano ricorda due episodi in cui si è trovato in questa situazione in pista: ad Assen, quando era in 250cc, nel 2004 e nella gara di casa del 2008 quando era in classe regina. Nel primo caso, Pedrosa fu costretto a rimontare dopo essere rimasto bloccato alla partenza e obbligato a superare tutti i suoi rivali per poi tagliare il traguardo in seconda posizione alle spalle di Sebas Porto

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Patience.. #home @ktmfactoryracing

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“Eravamo circa una trentina, all’inizio sorpassavo quattro piloti ad ogni curva ed era come se vedessi aprirsi un tunnel tra i miei rivali” ricorda Pedrosa prima di analizzare la sua esperienza al Circuit de Barcelona - Catalunya nel 2008 dove consolidò la sua partenza dalla prima fila: “Feci una buona partenza andando subito al comando della corsa e arrivando primo al traguardo dopo aver dominato tutta la gara”. 

“Anche se non c’erano piloti davanti a me e io ero in testa, ad ogni curva per i primi sette o otto giri, era come se vivessi al rallentatore. Non so come o perché ma avevo quella sensazione. Mi sembrava di andare troppo piano invecho battuto il record ad ogni giro. Stavo aumentando il distacco da Casey (Stoner) e da Valentino (Rossi) di un secondo al giro ma avevo la sensazione di andare lentissimo. Non so se fosse il mio cervello ma pensavo Non sono abbastanza veloce, non vado abbastanza forte” ricorda Dani

Inoltre, l’attuale collaudatore KTM approfitta della sua partecipazione a Last On The Brakes per spiegare come sia cambiata la sua vita dal 2018, quando lasciò le competizioni, confessando la passione per il windsurf. Tra i benefici del ritiro, il catalano evidenzia la sua maggiore presenza sui social, la capacità nel gestire gli infortuni e altre curiosità che non puoi permetterti di perdere. Ascolta il podcast cliccando la piattaforma che preferisci oppure guarda l’episodio su YouTube

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