I punti chiave del protocollo Covid-19 del MotoGP™

Mentre aspettiamo il ritorno alle competizioni a luglio, il dottor Charte ci spiega che il protocollo sarà “molto rigoroso”

Il dottor Angel Charte, direttore medico del MotoGP™, ci spiega nel dettaglio il protocollo studiato della FIM e dell’IRTA per evitare la diffusione del Covid-19 ai circuiti in vista dell’imminente ritorno alle competizioni al Circuito de Jerez - Angel Nieto.

Il direttore ricorda che i responsabili del MotoGP™ saranno molto severi anche se la maggior parte delle città spagnole sono già in ‘Fase 3’ ossia in quella che lo stesso Charte definisce come la “Nuova normalità”. Di seguito troverete i punti chiave del protocollo:

- Effettuare un test Covid-19 cinque giorni prima dell’evento

- Autoisolamento per cinque giorni (dopo aver fatto il test in attesa dell’inizio dell’evento)

- Se necessario, ci saranno test campione al circuito

- Quiron Prevencion (parte di Quiron Salut) lavorerà col team medico del MotoGP™ per garantire la sicurezza

- Uso dei DPI (dispositivi di protezione individuale) da parte di tutto il personale in viaggio verso il circuito e all’interno del circuito

- Utilizzare le maschere facciali in ogni momento, quando possibile, verrà incoraggiato il lavaggio delle mani e di tutte le altre forme d’igiene

- Isolare il personale in gruppi, compresi i piloti della stessa squadra. Ogni pilota avrà il suo team predefinito e non potranno mischiarsi con altre persone

- Seguire le linee guida del distanziamento sociale

- L’uso di un’applicazione dove vengono inseriti i risultati dei controlli giornalieri oltre che a monitorare chi è in contatto con chi

- Visite mediche quotidiane per tutti i 1.200 membri del paddock per monitorare possibili sintomi

- Una capacità inferiore e un orario scaglionato di visite alla Clinica Mobile in modo che non diventi mai affollata

- Il personale medico deve utilizzare i DPI (dispositivi di protezione individuale) e le misure di sicurezza adottate in ogni ospedale in Europa per difendersi dal Covid-19

- Per chiunque ci sia il sospettato che possa aver contratto il virus (presentando dei sintomi) sarà inviato in un’area ristretta del centro medico per essere sottoposto ad ulteriori esami

- Se la probabilità che il Covid-19 si sia diffuso tra diversi membri del paddock, gli stessi saranno inviati direttamente in un ospedale locale dove verranno sottoposti ad ulteriori test di funzionalità polmonare, di anticorpi e al tampone

- Se i test risulteranno negativi, la persona tornerà al circuito e sarà curata dal personale del centro medico

- Se i test risultano positivi al coronavirus, saranno confinati in ospedale o in un hotel assegnato sotto il controllo della direzione medica del MotoGP™

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