Dopo la vittoria di Tetsuta Nagashima (Red Bull KTM Ajo) sotto i riflettori del Qatar, Triumph si prepara alla ripresa della sua prima stagione al fianco del Campionato del mondo Moto2™.
In vista della stagione 2020, Triumph ha lavorato senza sosta facendo affidamento sui dati acquisiti dal 2019 e ha preso in considerazione tutti i motori utilizzati per capire il comportamento di ogni componente in un campionato motociclistico caratterizzato dalla grande competitività.
A partire da questo, Triumph si è concentrata sui miglioramenti da apportare. Ora si torna in pista dove vedremo ancora tanti giri veloci oltre a gare davvero appassionanti.
Mentre si accende la sfida nel Campionato Moto2™ prosegue anche il nuovo Triumph Triple Challenge #PoweredByTriumph. Ecco il riepilogo della situazione:
- Velocità massima raggiunta: 7 punti
- Pole position: 6 punti
- Giro più veloce: 5 punti
Alla fine della stagione il vincitore sarà premiato con la moto Triumph Street Triple RS che è dotata dello stesso motore da 765cc che ha portato Nagashima al successo in Qatar. Prima del secondo Round stagionale in testa alla classifica del Triumph Triple Trophy #PoweredByTriumph ci sono due piloti, ovvero Marcos Ramirez (American Racing) e Marcel Schrotter (Liqui Moly Intact GP), entrambi con sette punti grazie alla stessa identica velocità massima toccata in Qatar pari a 299.1km/h.
Al termine del primo Round Steve Sargent - Chief Product Officer di Triumph – ha detto: “In Qatar è stata una gara fantastica con un altro nuovo vincitore come Tetsuta, un fantastico podio molto combattuto e un nuovo record sul giro. Questo va di pari passo con tutta la grande competitività che ora siamo abituati a vedere in Moto2. È eccezionale veder ripartire la stagione 2020 per lanciare il nostro Triumph Triple Trophy #PoweredByTriumph. Non vediamo l’ora che arrivi la prossima gara”.
“Siamo molto orgogliosi di ciò che abbiamo fatto l’anno scorso in Moto2™, ma non ci siamo adagiati sugli allori e nel corso dell’inverno abbiamo lavorato molto per fare quei miglioramenti sfruttando tutti i benefici dei dati legati a un’intera stagione di gare. Come abbiamo già visto, quest’anno è partito con tanti nuovi record sul giro migliori di quelli messi a segno l’anno scorso in cui abbiamo utilizzato i nostri motori e con un bel gruppo di nuovi piloti che occupano le posizioni che contano nella classifica dei tempi”.
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