Cosa tenere d’occhio al Gran Premio Red Bull de España

Il MotoGP™ Legend ci svela quelli che saranno gli aspetti più importanti da prendere in considerazione in vista della gara di domenica

Su motogp.com cerchiamo sempre di avvicinarvi il più possibile all’azione offrendovi notizie aggiornate e le riflessioni ai personaggi più autorevoli del settore. Quindi, chi meglio di un MotoGP™ Legend come Randy Mamola potrebbe indicarci quelle che sono le variabili da tenere in considerazione prima dello svolgimento della prima gara a Jerez. Per questo, l’ex stella delle due ruote condivide con noi di motogp.com alcune chiavi di lettura pungenti ed interessanti in vista della prima sfida di domenica 19 luglio facendo una comparativa con i risultati ottenuti dai piloti nel 2019 su questa pista.

Honda

Marc domina la moto. Per quanto riguarda la guida di una Honda, Cal si è piazzato al 9° posto in campionato l’anno scorso rispetto a Marc che ha vinto il titolo. Aspetto di osservare queste prime due gare, soprattutto perché saranno consecutive, per capire chi sarà il pilota numero uno della Honda e chi sarà il numero due in base al distacco che dimostreranno in gara ma sembra che Marc possa vincere su questa pista. L’anno scorso la seconda Honda al traguardo era quella di Cal, a 10” dal tempo di Marquez. Vediamo diversi piloti in difficoltà nella gestione della moto ma Marc riesce ad ottenre il miglior risultato e a vincere il campionato. Quindi m’interessa vedere se hanno reso la moto migliore anche per gli altri. Inoltre, sarà interessante scoprire quanto sarà facile o difficile la moto per Alex Marquez su certe piste nel corso dell’anno. Se riuscirà a fare sua questa moto, essendo un rookie, o se seguirà le indicazioni che gli daranno il fratello e i tecnici HRC”.

Ducati

“L’unica cosa è che quando Dovi non va bene, Jack Miller sembra andare meglio; Petrucci ha vinto la gara al Mugello ma a volte fa delle belle gare e poi torna indietro. Sono ansioso di vedere a che punto è la Desmosedici che si dirige verso la gara inaugurale a Jerez. Dovi ha concluso a meno di tre decimi da Marc Marquez nella gara del 2019. Una delle cose che aiuta Ducati è il fatto di avere sei moto in grado di avanzare nella top 10 o anche nel top 5. Offriranno un po’ più di ‘spettacolo’ nel corso del campionato”. 

Suzuki

“Una delle cose che abbiamo visto nei test pre-campionato è l’avvicinarsi di Mir ad Alex in termini di velocità e sarà interessante vederli domenica perché, anche in questo caso, nella gara dell’anno scorso erano vicini, a meno di due d decimi alla vittoria. Sono cuorioso di vedere chi sarà il miglior pilota Suzuki e sono impaziente di scoprire quali prestazioni avrà la casa giapponese che gareggerà contro i migliori costruttori del campionato”.

Yamaha

“Siamo eccitati in vista di queste due gare. Sarà molto emozionante vedere questi quattro piloti perché la Yamaha sembra andare molto bene. Non l’abbiamo ancora visto quella che sia la sua velocità massima in questa stagione ma mi rendo conto che questi ragazzi abbiano lottato molto per tutta la gara nel 2019. Viñales è arrivato con due decimi di ritardo al terzo posto e Quartararo ha spinto al punto che la sua moto si è rotta. Le Yamaha dello spagnolo e del francese sono state messe a dura prova un anno fa. Valentino sarà nel gruppo di testa, conterà sui suoi punti di forza”.

KTM

“Potrebbe essere una stagione davvero soddisfacente per KTM, abbiamo visto che nel pre-stagione hanno dato dei segnali forti. Forse non tanto su un giro secco ma sulla distanza di gara. Credo che il merito vada a Dani Pedrosa e a KTM per aver dato una moto di gran lunga migliore a Pol Espargaro. Sarà molto interessante vedere Brad Binder, al fianco di Pol, e di Miguel Oliveira, alla sua seconda stagione col Tech 3. Penso che tutti e quattro i piloti della KTM siano più forti rispetto ad un anno fa e quello che spero di vederli giocarsi la vittoria, o almeno avvicinarsi il più possibile agli altri costruttori in questa gara... Dal 2018 al 2019, Pol ha raddoppiato i suoi punti in campionato. Quindi sono ansioso di vedere qual sarà il prossimo passo di questa nuova moto”.

Aprilia

Aleix Espargaro è super in forma, super appassionato, sempre pronto a spingersi oltre i limiti, così come suo fratello Pol. Ma negli ultimi tre anni è rimasto bloccato nella stessa situazione. Gli altri costruttori sembravano diventare più forti e l’Aprilia non è cresciuta di pari passo alla concorrenza. Ma la moto di Noale ha suscitato molto interesse nel pre-stagione 2020, Aleix è stato felicissimo della moto e Bradley Smith ha fatto un sacco di test. Anche gli altri piloti hanno detto che l’Aprilia di quest’anno è veloce. Ma, una cosa è guidare nei test pre-campionato, e fare il lavoro di prova, un’altra è avere una moto veloce sul rettilineo. L’anno scorso Aleix ha chiuso in 11° posizione. Quindi questo dimostra che il calibro c’è e sono entusiasta di vedere quanto si possa qualificare avanti la moto e dove possa finire in Campionato. Il suo miglior risultato dello scorso anno è stato il settimo posto, quindi non vedo l’ora di vedere come andrà a finire. Sei costruttori stanno spingendo tanto per cercare di far scendere Marc Marquez e la Honda dal gradino più alto del podio”.

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