Secondo assalto a Jerez per un campionato carico di sorprese

Alcuni piloti della massima categoria conferemano in conferenza stampa l’enorme uguaglianza che regna quest’anno in campionato

Prima di dare inizio al Gran Premio Red Bull de Andalucía, si è svolta la conferenza stampa alla quale hanno partecipato il vincitore dell’ultimo GP, Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT), Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) e Andrea Dovizioso (Ducati Team) sul podio domenica scorsa, insieme a Jack Miller (Pramac Racing), Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol), Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) e Albert Arenas (Solunion Aspar Team Moto3), leader del campionato Moto3™.

Press Conference, Gran Premio Red Bull de Andalucía

Al primo appuntamento ci siamo resi subito conto di quanto la competizione sia serrata in questo 2020. Yamaha, Ducati e KTM sono andate a caccia del podio fin dall’evento inaugurale del campionato così come la Honda la cui gara è stata profondamente segnata dalla caduta di Marc Marquez (Repsol Honda Team). Delle difficoltà per l’Aprilia Racing Team Gresini che ha schiera la nuovissima RS-GP erano prevedibili al primo fine settimana; è stato invece sfortunato il GP de España per la Suzuki che ha contato con un doppio zero: quello di Rins infortunatosi il sabato e quello di Joan Mir, caduto in gara.

Il Gran Premio Red Bull de Andalucía sarà estremamente intrigante. Viñales ha detto chiaro e tondo che il distacco tra i piloti sarà ancora meno in occasione di questo secondo appuntamento a Jerez. “Lo sapevamo. Qui a Jerez la maggior parte dei piloti ha molta esperienza, tutti i costruttori hanno svolto molti giri e venivamo con i dati del test fatto in test. Qui sono tutti veloci – spiega lo spagnolo sottolineando come la competizione migliorerà ancora grazie ai dati raccolti solo una settimana prima della gara.

“Per questo è stato importante partire dalle prime posizioni: spingendo e cercando di staccarsi fin dall’inizio perché negli ultimi giri sono pochi i piloti che possono ancora andare veloce. Ci sono molti costruttori che possono vincere la gara ma dobbiamo comunque migliorare ed essere pronti per questo secondo appuntamento”.

Uno dei principali rivali di Viñales al primo round è stato Miller. L’australiano si è trovato ai piedi del podio e ammette che se riuscirà a risolvere i problemi avuti nel settore finale, e quelli avuti alla mano nell’ultima metà della gara, potrà lottare per la seconda o terza posizione e persino per la vittoria. “Sì, la gara è stata quella che ci si aspettava. Come hanno detto i ragazzi, abbiamo avuto sette mesi di pausa, sapevamo tutti che sarebbe stata dura. Ho lottato contro dei forti dolori alla mano, penso che dipendesse dalla posizione del manubrio. Qui ci sono un sacco di curve a destra” precisa Miller.

“Ho perso un po’ di movimento al polso verso la fine della gara, non sono riuscito ad essere così sciolto e ho lasciato passare qualche pilota. Voglio dire, il bello, come hanno detto, è di essere di nuovo qui. Ho avuto qualche giorno per recuperare e cercare di lavorare sugli aspetti dove abbiamo faticato lo scorso fine settimana, soprattutto era all’ultimo settore. Ci riproveremo questa domenica”.

“Ducati non è stata molto forte in passato su questa pista – continua Jackass parlando della possibilità di migliorarsi ulteriormente questo fine settimana - Ma le cose sono andate bene nel test di mercoledì, abbiamo subito avuto un buon feeling. La GP20 sta funzionando molto bene, rispecchia il mio stile, dobbiamo risolvere la percorrenza dell’ultimo settore che è stato il  nostro principale problema. I ragazzi che mi hanno seguito per qualche giro, vi direbbero che ero un blocco alla penultima curva. Speriamo di trovare una soluzione”.

Anche Dovizioso si è detto fiducioso e, come il compagno di marca, spera di poter fare un ulteriore passo avanti insieme alla sua squadra: “Lo scorso fine settimana è stato davvero difficile, soprattutto in gara. Ho faticato e non sono riuscito a fare come avrei voluto. È stato molto fisico dall’inizio fino alla fine. Concludere sul podio è stato molto importante per il campionato, soprattutto essendo a Jerez”.

“Sono contento di essere di nuovo qui perché in quattro giorni, dopo la gara, puoi lavorare su alcuni dettagli e questo è il modo migliore per migliorare a moto. Abbiamo analizzato molte cose, abbiamo molte idee, vediamo se funzioneranno perché è quello di cui abbiamo bisogno per migliorare la nostra velocità, quindi ci saremo concentrati su questo aspetto”.

Naturalmente, Quartararo non si accontenterà di una sola vittoria, vorrà dimostrare, nel caso in cui ce ne fosse bisogno, che non si è trattato di fortuna, ma ha la stoffa del vincente e l’unico modo per ribadirlo è con un altro primo posto. Il francese ha ammesso che dopo i festeggiamenti iniziali, lui e la sua squadra stavano già ragionando su che cosa avrebbero potuto migliorare.

“È stata una sensazione incredibile. Non ho sentito la pressione di dover vincere la mia prima gara ma appena l’ho fatto, mi sono sentito come se mi fossi tolto un peso. Questo è davvero positivo, ma alla fine la prima cosa che ho fatto dopo le foto è stata una riunione con la mia squadra per migliorare ancora, per cercare di trovare qualche piccolo dettaglio che possa permetterci di fare la differenza e daremo il nostro meglio anche in questo fine settimana”.

Il secondo round del campionato del mondo MotoGP™ ha tutti gli elementi per essere sorprendente quanto il primo. La scelta del vincitore è una vera scommessa che riguarda tutti, anche Marc Marquezvisto che l’otto volte campione del mondo si prepara a tornare in pista a partire dalla FP3 di sabato, a quattro giorni dall’intervento all’omero. Chi pensi che vincerà questo fine settimana? Per scoprirlo non perderti nessuna sessione a partire dalla FP1 di venerdì, al via alle 09:55 (GMT+2).

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