Cambia la pista ma il pilota da battere è ancora lui!

Quarta arriva da due vittorie consecutive ma Viñales e Dovizioso preparano un contrattacco per il francese. Bradl sostituisce Marquez a Brno

L’assenza di Marc Marquez (Repsol Honda Team) è stata confermata. Il catalano, fratturatosi la spalla destra durante la gara del Gran Premio Red Bull de España, ha fatto il possibile per tornare in pista il fine settimana successivo, al Gran Premio Red Bull de Andalucía, pochi giorni dopo l’intervento. Dopo aver provato a salire in moto ha dovuto alzare bandiera bianca e rinunciare all’evento. Lo scorso 3 agosto è stato operato di nuovo, i medici hanno sostituito la placca di titanio collocata due settimane prima e no, questa volta Marquez non ci sarà.

Col campione del mondo in carica fuoti dai giochi, Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT), attuale leader della classifica generale, si presenta più forte che mai all’appuntamento di Brno. Sarà un’occasione importante anche per Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) distaccato di 10 punti dal francese. Ma a complicare i progetti della casa di Iwata si presenta Andrea Dovizioso (Ducati Team) vincitore in Repubblica Ceca nel 2018 e secondo al traguardo alle spalle di Marquez nel 2019. Il forlivese punterà al punteggio massimo nel terzo appuntamento della stagione per la massima categoria per raggiungere la vetta della classifica. Inoltre, dopo la tappa di Brno ci saranno due gare al Red Bull Ring, un circuito dove la Desmosedici è ininterrottamente sul gradino più alto del podio dal 2016.

Per questo, oltre ad arrivare nelle migliori condizioni fisiche possibili dopo un fine settimana senza gare, Marc dovrà cercare di contrastare l’attuale momento di gran forma della Yamaha. La fabbrica giapponese, che già in precampionato aveva dato segnali di speranza, ha iniziato la stagione 2020 con risultati brillanti nonostante i dubbi emersi sull’affidabilità dei suoi motori visto il ritiro di Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) all’ultimo GP causato da problemi meccanici mentre il romano era in lotta per il podio.

Dubbi a parte, il feeling della Yamaha in vista del nuovo GP è positivo. Il record della casa di Iwata è di sette vittorie a Brno nell’era MotoGP™, anche se l’ultima risale al 2015 arrivata per mano di Jorge Lorenzo. Quartararo, il cui stile ricorda molto quello del cinque volte campione del mondo, sembra a suo agio nel suo ruolo di contendente al titolo e creerà non pochi problemi a Marquez che ha lavorato duramente negli ultimi giorni per cercare di trovare il giusto tono fisico per poter lottare con i piloti più veloci sulla griglia di partenza. Tra questi ci sarà anche Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) che cercherà di rientrare in pista dopo il terzo posto all’ultimo GP e che è a un passo dal 200° podio in classe regina. Questo tragurado potrà arrivare su una pista dove il Dottore ha vinto cinque volte nella sua carriera in classe regina?

Per quanto riguarda Honda, l’attenzione è concentrata sulla condizione fisica di Marquez e di Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol). Il britannico, che ha ottenuto la sua prima vittoria in MotoGP™ nel 2016 a Brno, cercherà di migliorare le sue prestazioni dopo aver conquistato punti nel GP de Andalucía nonostante abbia dovuto fare i conti col dolore causato dall’operazione svolta allo scafoide il martedì prima della gara. In questa situazione, Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) ha fatto un importante passo avanti.

Anche se Alex Marquez (Repsol Honda Team) ha fatto una buona impressione arrivando ottavo, il pilota giapponese ha dimostrato la parte migliore della Honda imponendosi in diverse sessioni del GP prima di finire quarto in gara, il suo miglior risultato fino ad oggi in MotoGP. Grazie a questo piazzamento, Nakagami si trova in quarta posizione in classifica, alle spalle di Dovizioso e a pari punti con Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing), futuro compagno di squadra di Marc Marquez nella squadra ufficiale HRC. Il pilota di Granollers continua ad essere il riferimento principale in sella alla RC16 nonostante i progressi fatti dal suo compagno di squadra Brad Binder e da Miguel Oliveira (Red Bull KTM Tech3) che hanno entrambi lasciato il segno nelle qualifiche.

L’attenzione sarà ovviamente anche sui piloti Ducati. Dovi, terzo assoluto, ha vinto a Brno due anni fa su una pista dove ha saputo sfruttare al meglio le virtù della Desmosedici. Anche i piloti del Pramac Racing, Jack Miller e Francesco Bagnaia, cercheranno di fare lo stesso.

L’australiano cercherà di lasciarsi alle spalle la caduta fatta all’ultimo GP con un risultato di rilievo, mentre il piemontese spera di riscattare il ritiro fatto mentre si stava battendo per il secondo posto con un piazzamento d’onore. Dopo aver dimostrato di poter essere una scelta per la squadra ufficiale, Pecco cercherà di migliorare le prestazioni dello stesso Dovi e di un altro pilota emergente in casa Ducati: Johann Zarco (Hublot Reale Avintia), anche lui desidera e sogna la sella ufficiale.

Il Monster Energy Grand Prix České republiky sarà un evento speciale anche per Suzuki e Aprilia. La fabbrica giapponese spera di riavere Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) al megio della forma dopo che lo spagnolo è stato costretto a correre con una spalla fratturata l’ultimo appuntamento. In sua assenza, Joan Mir ha fatto un passo in avanti per assicurarsi un posto nella top 5, un obiettivo che deve essere ristabilito anche per questo fine settimana su un circuito dove un anno fa è inciampato in un incidente durante i test post-gara obbligalndolo a perdere un paio di gare. In casa Aprilia tutti gli occhi saranno puntati su Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) che cercherà i suoi primi punti dell’anno con la nuova RS-GP.

La sfida principale sarà vedere di che cosa sarà capace Marc Marquez al suo ritorno e se sarà in grado di fermare l’attuale leadership di Quartararo. Domenica 9 ogni dubbio sparirà a partire dalle 14:00 (GMT+2).

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