Barcellona con Joey Dunlop, i Queen e The Who

L’ex commentatore del MotoGP™ ricorda alcuni aneddoti sul circuito del Parco di Montjuic e del Circuit de Barcelona-Catalunya

Seduto vicino alla piscina dell’hotel a Castelldefels con il più grande pilota di sempre, Joey Dunlop, guardando le altrettanto celebri band del rock come gli U2The Who e i Queen esibirsi dal vivo allo stadio di Wembley mentre noi li guardavamo in televisione, è un ricordo del mio primo assaggio delle gare motociclistiche in Spagna

Fu la mia unica visita al leggendario circuito del Parco di Montjuic, col sole che faceva brillare i tetti e le guglie della città di Barcellona. Il circuito che ha dato il via alla rivoluzione dei Gran Premi in Spagna nel 1951. Il circuito di 3.790 km ospitò poi 17 Gran Premi

Era un caldo fine settimana di luglio del 1985 e il Gran Premio di Spagna si era da tempo spostato sul circuito costruito appositamente a Jarama, nella periferia di Madrid. Il Parco di Montjuic esisteva ancora. Ero lì con la squadra di Fromula Uno, Rothmans Honda, per il round spagnolo del Campionato. Era in programma una gara del Campionato del mondo Formula TT e una del Campionato del mondo endurance, ciò significò guardare le moto correre di notte sull’asfalto sacro. Un’unica grande festa per decine di migliaia di spettatori che si divertirono mentre i potenti mostri rombavano intorno al circuito con i fari accesi e gli scarichi incandescenti. 

Parco di Montjuic aveva un posto così speciale nel folklore motociclistico. Nel 1951 ospitò il suo primo Gran Premio e la gara della 500cc vinta da Umberto Masetti sulla Gilera in due ore 10 minuti 56 secondi ad una velocità media di 93,9 km/h, la più lenta mai registrata in Gran Premio della massima categoria. Due anni dopo Fergus Anderson diventò il pilota più anziano a vincere un Gran Premio in classe regina. Aveva 44 anni all’epoca, Vale ne ha ancora tre di tempo! 

Anche le fabbriche giapponesi conservano dei bei ricordi. L’australiano Tom Phillis portò la Honda alla sua prima vittoria di un Gran Premio della 125cc nel 1961. Undici anni dopo, Chas Mortimer regalò alla Yamaha la sua prima vittoria in 500cc in classe regina sulla Yamaha 352cc (Beh, Chas disse che erano 352cc). 

La mia seconda visita a Barcellona avvenne sette anni dopo quel viaggio al Parco di Montjuic. Era una città completamente diversa, sommersa dalla febbre olimpica. Nuove strade, un nuovo aeroporto e soprattutto un nuovo circuito per i Gran Premi nella periferia nord, vicino a Granollers. Il pezzo da mostrare al mondo era il magnifico stadio olimpico ristrutturato a due passi da dove dal circuito del Parco di Montjuic. Come cambiarono le cose in soli sette anni, tempi relativamente brevi. 

Il nuovo Circuit de Barcelona - Catalunya di 4.747 km si adattava a tutto ciò che la città aveva costruito per le Olimpiadi. Pista tecnica brillante con strutture superbe per il Gran Premio d’Europa del 1992. Era la strada da percorrere. Wayne Rainey vinse il primo Gran Premio sul nuovo asfalto davanti a Mick Doohan e Doug Chandler. Da allora il circuito ha organizzato un Gran Premio ogni anno. 

Il ritorno al Parco di Montjuic nel 1985 era un alternarsi di tristezza e gioia. Il pilota britannico Tony Rutter, che aveva vinto quattro titoli mondiali consecutivi della Formula TT, rimase gravemente leso da un incidente avuto con la sua Ducati F2 in gara. 

Quello stesso fine settimana, in Inghilterra, si svolgeva il più grande concerto dal vivo di sempre allo stadio di Wembley. Il Live Aid e trasmesso in tutto il mondo, anche a Castelldefels. Non ricordo quale fosse la band preferita di Joey Dunlop, probabilmente gli U2 piuttosto che i Queen o The Who

Che weekend a Barcellona. 

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