Morbidelli è veloce come il vento al MotorLand

Firma il secondo GP della stagione con due secondi di margine, Franky si mette dietro le due Suzuki. Mir, leader con 14 punti di vantaggio

Suona l’Inno di Mameli al Gran Premio Liqui Moly de Teruel per celebrare la seconda vittoria della stagione di Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) che domina con grande supremazia la corsa tagliando il traguardo con oltre due secondi di vantaggio dal rivale più diretto. Sul podio insieme al romano salgono anche i due porta colori del Team Suzuki Ecstar, Alex Rins è secondo seguito da Joan Mir che allunga di due punti il suo vantaggio in classifica generale. 

Le aspettative su Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) erano altissime dopo che il giapponese ha dominato le libere e le qualifiche. Scatta subito bene e riesce a difendersi dagli attacchi di Morbido e di Rins respingendo gli attacchi per difendere il primo posto. A pochi metri dallo spegnimento del semaforo Jack Miller (Pramac Racing) e Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) si tamponano e finiscono a terra. Lo stesso destino coinvolge anche Taka che, trovandosi in testa alla corsa, si ritrova sulla ghiaia pochi passaggi dopo senza riuscire a finire il primo giro. 

Morbido ha così la strada libera e passa subito in testa inseguito da Rins e da Johann Zarco (Esponsorama Racing). Mir non perde tempo e alla fine della prima tornata è già in quinta posizione dopo essere scattato dalla 12° casella. Alle sue spalle del leader del campionato ci sono Alex Marquez (Repsol Honda Team) e Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT). Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol) resta l’unico rappresentante della scuderia di Lucio Cecchinello in pista difende l’ottava posizione da Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing). 

In tanto al quinto passaggio sulla linea del traguardo, Marquez firma il giro veloce 1:48.186 ed è l’unico pilota ad aver scelto la gomma dura all’anteriore. Intanto Morbidelli imposta la fuga firmando il nuovo record del giro veloce in gara portandolo a 1:48.089 e allungando il suo vantaggio di quasi sei decimi dal suo rivale più diretto, il vincitore del primo appuntamento aragonese. 

Alla curva 12, Mir infila Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) e subito dopo è la volta di Marquez che è supera all’interno tra la curva 14 e la 15 il pilota Yamaha. Nel frattempo, Quartararo è settimo impegnato a difendersi dagli attacchi di Pol Espargaro che strappa il settimo posto a El Diablo al decimo giro. 

Il fine settimana della Ducati è stato complicato fin dalle prime battute ma Andrea Dovizioso (Ducati Team) che, scattato dalla 17° casella, risale fino alla 12° posizione, alle spalle di Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini). 

Zarco mostra i primi segni di cedimento, Mir lo percepisce e infila il francese prendendosi la terza posizione. Nemmno Marquez si fa scrupoli ed entra anche lui sul francese sognando di centrare il terzo podio consecutivo. Ma la rimonta del rookie della Honda finisce alla curva 2 del 14° giro quando cade mettendo fine ad una gara fino a quel momento sublime. 

Aleix entra in bagarre con Dovi prendendosi la decima posizione ma il forlivese è in difficoltà e perde altri due piazzamenti. Il catalano è determinato a risalire ed entra in lotta anche con Quartararo che, a sua volta, resta aggrappato all’ottava posizione. Il sogno della top 6 svanisce per il catalano e per l’Aprilia dopo che il maggiore dei fratelli Espargaro è costretto ad abbandonare la corsa. 

A due giri dalla fine, Petrucci mette le sue ruote davanti a quelle di Dovi mentre in testa, Pol Espargaro strappa la quarta piazza alla prima Ducati in classifica, quella di Zarco. Il francese si trova presto impegnato a doversi difendere dagli attacchi di Miguel Oliveira (Red Bull KTM Tech 3). Ma a guidare il gruppo c’è Morbidelli che continua indisturbato con un secondo e otto di vantaggio da Rins che, a sua volta, ha un discreto margine dal compagno di squadra. 

I primi 10 classificati:

1. Franco Morbidelli - (Petronas Yamaha SRT)
2. Alex Rins - (Team Suzuki Ecstar) - +2.205
3. Joan Mir - (Team Suzuki Ecstar) - +5.376
4. Pol Espargaro - (Red Bull KTM Factory Racing) - +10.299
5. Johann Zarco - (Esponsorama Racing) - +12.915
6. Miguel Oliveira - (Red Bull KTM Tech3) - +12.953
7. Maverick Viñales - (Monster Energy Yamaha MotoGP) - +14.262
8. Fabio Quartararo - (Petronas Yamaha SRT) - +14.720
9. Iker Lecuona - (Red Bull KTM Tech3) - +17.177
10. Danilo Petrucci - (Ducati Team) - +19.519

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