Chi sono gli uomini della domenica nel 2020?

Quella che stiamo vivendo è una stagione unica dove, tra le altre cose, a sorprenderci sono state le costanti rimonte di alcuni protagonisti

Negli ultimi anni, sia Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) che Andrea Dovizioso (Ducati Team) sono stati spesso definiti come ‘piloti della domenica’ ossia due centauri che in qualifica faticano a centrare la pole position o la prima fila, ma poi in gara ci hanno abituati a delle rimonte da togliere il fiato.

A differenza loro, in diverse occasioni, l’otto volte Campione del mondo Marc Marquez (Repsol Honda Team) ha vinto dopo aver ottenuto un risultato nelle prime tre posizioni il sabato. Nella straordinaria stagione 2020, abbiamo visto moltissimi piloti fare quello che siamo abituati a vedere dai due veterani italiani: fare delle qualifiche discrete per poi sfoderare tutti gli effetti speciali la domenica. Il primo di questi è stato Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) al Gran Premio di Repubblica Ceca. Il debuttante del MotoGP™ ha dimostrato di avere un ritmo incredibile a Jerez e, se non fosse stato per un paio di errori, forse lo avremmo già visto sul podio già al primo appuntamento.

In ogni caso non c’è stato bisogno di aspettare a lungo. Il giorno della gara a Brno è stato storico per il MotoGP™ e non solo... Scattato dalla settima casella dello schieramento, il sudafricano è stato semplicemente inarrestabile regalando alla KTM la sua prima vittoria in classe regina un premio che, contemporaneamente, ha regalato anche al Sudafrica. È stata una giornata indimenticabile per lo sport e quello che possiamo dire a distanza di alcune settimane, è che quella era solo la prima di una lunga serie di giornate incredibilmente emozionanti.

Due gare dopo, un altro pilota della KTM è salito sul gradino più alto del podio. Al secondo round casalingo per la casa austriaca, al Red Bull Ring, Miguel Oliveira (Red Bull KTM Tech3) ha inciso il suo nome nei libri di storia diventando il primo portoghese a trionfare in classe regina. Scattato dall’ottava casella, il #88 è riuscito ad intromettersi nel duello tra Jack Miller (Pramac Racing) e Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing) alla curva finale dell’ultimo giro prendendosi la vittoria, la prima anche per il Tech3 nella categoria MotoGP™.

Poi, al GP di San Marino e in quello dell’Emilia-Romagna, abbiamo visto Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) risalire dall’ottava e dall’11° casella al via, per conquistare ben due podi. Le qualifiche sono state l’unica vera pecca per Suzuki nel 2020 ma il ritmo dei suoi piloti in gara compensa alla grande questo neo. Mir lo ha dimostrato a gran voce al Misano World Circuit Marco Simoncelli: non importa da quale casella dello schieramento scatti lo spagnolo perché è certo che sarà uno sfidante per il podio. A Barcellona, Mir si è qualificato ancora una volta in ottava piazza ma ha tagliato il traguardo in seconda posizione a meno di un secondo dal vincitore Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT).

Dopo di che, la MotoGP™ è arrivata a Le Mans. Il GP di Francia è stata la prima gara sul bagnato dal GP di Valencia del 2018 e ha ospitato una delle corse più emozionanti degli ultimi tempi. Alex Marquez (Repsol Honda Team), debuttante e campione del mondo in carica della Moto2™, è scattato 18° facendosi strada verso il podio alla sua prima gara sul bagnato in sella alla RC213V per poi finire a poco più di un secondo dal vincitore dell’evento. Nemmeno Marquez si sarebbe aspettato una prestazione simile, così, grazie a quel secondo posto, ha anche consegnato alla Honda il primo podio della stagione.

Alle spalle del pilota di Cervera si è piazzato Pol Espargaro che ha conquistato il suo terzo podio del 2020 dopo essere partito dall’ottava casella dello schieramento. Le gare sul bagnato possono sempre riservare qualche sorpresa ma il podio dello spagnolo e della KTM non è stata una sorpresa e lo hanno ribadito al GP de Teruel.

Al primo appuntamento al MotorLand, Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) ha ottenuto la sua prima vittoria del 2020 pur essendo scattato decimo, davanti ad Alex Marquez ma nonostante questo, sono saliti entrambi sul podio rispettivamente in prima e in seconda posizione.

Una settimana dopo, sulla stessa pista, Mir ha conquistato il suo sesto podio in otto gare. Anche in questo caso, la qualifica del maiorchino è stata complicata ed è partito dalla 12° posizione. Alla vigilia della gara sembrava difficile immaginarlo in lotta per il podio e invece... Mir ha sfiorato la vittoria ma si è dovuto poi accontentare del terzo posto, un risultato che lo vede comunque in testa al campionato con 14 punti di vantaggio. Tornando invece a parlare di Pol Espargaro, è rimasto ai piedi del podio ma anche lui ha fatto una notevole rimonta dalla nona casella al via fino alla quarta sotto la bandiera a scacchi.

Il 2020 è stato un anno incredibile. Infinite chiacchiere, colpi di scena senza precedenti e corse contese fino all’ultimo centimetro di pista disponibile. La domenica ha visto alcuni piloti tirare fuori dal cilindro risultati straordinari e, con altre tre gare da vivere, non ci resta che godere di altre azioni eroiche.

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