A due gare dalla fine della stagione, ci sono sette piloti ancora matematicamente in gioco per il titolo della classe leggera. Albert Arenas (Valresa Aspar Team Moto3) guida ancora la classifica ma, un incidente al secondo giro del GP de Europa con Alonso Lopez (Sterilgarda Max Racing Team) complica la fuga del leader che, torna al box per un problema tecnico, rientra in pista e viene squalificato. Risultato? Uno zero.
Ai Ogura (Honda Team Asia) invece sale sul podio portandosi a soli tre punti dal catalano. Il giapponese, terzo al traguardo, può contare sui dati di domenica scorsa per migliorarsi ancora e magari portarsi in vantaggio rispetto ad Arenas. Ci riuscirà?
La voglia di riscatto è tanta per Celestino Vietti (SKY Racing Team VR46), protagonista di un highside in gara. Il piemontese è terzo in campionato, con 20 punti dal capolista. La sfida sarà ardua ma ce la metterà tutta, così come Tony Arbolino (Rivacold Snipers Team) a sole tre lunghezze di distacco dal portacolori dello Sky Racing Team VR46.
La stessa voglia di rivalsa dei due azzurri appartiene anche a Jaume Masia (Leopard Racing), caduto al primo round valenciano. Lo spagnolo si trova a 24 lunghezze dal capolista e non mollerà la presa.
John McPhee (Petronas Sprinta Racing), scatta dalla pole ma non termina la gara scivolando a meno 38 punti da Arenas. La seconda occasione sul tracciato valenciano sarà decisiva per lo scozzese che vorrà riavvicinarsi al podio iridato.
Settimo, ad un solo punto dal britannico, si trova l’ultimo pilota a cui la matematica permette ancora di sognare il titolo: Raul Fernandez (Red Bull KTM Ajo). Vincitore della sua prima gara nel mondiale al Ricardo Tormo, il giovane pilota di Madrid punterà ad una doppietta e se ci riuscisse, gli equilibri mondiali potrebbero cambiare di nuovo e in modo significativo.
Chi avrà la meglio nella penultima gara del mondiale 2020? Scoprilo seguendo il Gran Premio Motul de la Comunitat Valenciana a partire dalle 10:00 di venerdì 13 novembre!