Tra novità e sfide da raccogliere

Manca poco al via e in MotoGP™ sono tanti i cambi di scuderia. Con l’arrivo di volti nuovi, la stagione sarà imperdibile

Tra circa un mese i prototipi del Campionato del Mondo MotoGP™ entreranno in pista. L’appuntamento è fissato per il 10 di marzo a Losail con i primi test della stagione mentre il 28, sulla stessa pista, il GP inaugurale del 2021. Sarà un anno importante, non solo per lo svolgimento regolare delle competizioni dopo il ‘condensato 2020’, ma anche perché i cambi di scuderia e l’arrivo di volti nuovi renderanno ancora più avvincente la massima classe.

È Avintia Racing che guarda al futuro con grande convinzione. Il team satellite Ducati ha stretto alleanza con lo Sky Racing Team VR46 portando in MotoGP™ Luca Marini. Al fianco del grande nome della Moto2™ Enea Bastianini, il campione della categoria intermedia. Sono certamente il futuro del motociclismo tricolore e il loro esordio è seguito con interesse a partire dall’ adattamento alla moto di Borgo Panigale.

Il 2021 sarà la stagione delle sfide. Quella di Valentino Rossi è la più interessante ed appassionate. Il nove volte campione è già apparso sui social con i colori della sua nuova formazione, il team Petronas Yamaha SRT. Non è stato un campionato facile quello passato per Valentino che potrà sicuramente essere vincente nel team satellite Yamaha grazie ad una M1 oggettivamente competitiva e grazie all’aiuto di Franco Morbidelli, il corridore che meglio ha chiuso la passata stagione.

Se il 2020 è stato nel segno di Suzuki e del campione de mondo Joan Mir, oggi chiamato a difendere il titolo, per tanti questo campionato sarà quello del riscatto. Da pochi giorni Danilo Petrucci ha fatto pubblica apparizione con i colori della sua nuova squadra. Accolto dalla famiglia KTM (scuderia Tech 3), il ternano si è dichiarato entusiasta e volenteroso di essere il miglior pilota della marca austriaca. Dovrà fare i conti però con il duo ufficiale formato da Brad Binder e Miguel Oliveira. Entrambi vincitori nel 2020 (come Petrucci), oggi puntano alla costanza di risultati forti di una moto che ci ha messo pochissimo per dettare legge in pista.

Una delle sfide più avvincenti e difficili sarà quella di Pol Espargaro. Salutata la RC16, il catalano ha raccolto il guanto più impegnativo e dividerà il box Repsol Honda con Marc Marquez. Convinzione e velocità non mancano, sarà interessante vedere come Espargaro potrà adattarsi alla RC213V e al paragone costante con il super numero 93, pronto al rientro dopo l’anno a vuoto.

Alex Marquez potrà invece continuare a fare bene sotto la guida di Lucio Cecchinelli. Solo un cambio di colori per il fratello di Marc e un 2021 dove potrà mettere in pratica quanto appreso come pilota ufficiale HRC.

La rivoluzione del 2021 si chiama Ducati e la voglia di mettersi alle spalle il 2020 per la squadra di Borgo Panigale è tantissima. Si punta su Jack Miller e Francesco Bagnaia con l’australiano che il passato campionato è stato costantemente tra i migliori e Pecco che, quando non ha avuto problemi fisici e meccanici, ha dimostrato di essere un pilota di altissimo livello. Superati i talloni d’Achille che hanno macchiato le prestazioni del team nel 2020, gli uomini Ducati potranno fare benissimo.

Un grande aiuto arriverà come sempre dalla scuderia ‘cugina’ Pramac Racing. Anche la formazione ‘più che satellite’ è stata totalmente rinnovata dopo la promozione dei suoi piloti alla squadra ufficiale. Al loro posto, Johann Zarco e il rookie Jorge Martin. Esperienza, grande potenziale e voglia di vincere fanno il mix perfetto per portare vittorie e piazzamenti.

Aprilia Racing Team Gresini ha ufficializzato Lorenzo Savadori come pilota ufficiale, mentre tra i più nitidi candidati al trono della categoria regina ci sono i pilota Monster Energy Yamaha MotoGP™. Per Maverick Viñales dovrà essere l’anno delle soddisfazioni. Il numero 12 ha fatto vedere grandi cose nel 2020 raccogliendo però meno di quanto ci si aspettava. Spesso in lotta con il suo attuale compagno di box Fabio Quartararo per essere il miglior pilota Yamaha, Viñales oggi è sicuramente la punta di diamante della casa di Iwata. Per ‘il Diablo’, invece, sarà la stagione della conferma come ‘top rider’. Il transalpino guiderà la moto che fino a pochi mesi fa è stata di Rossi, una eredità ideale non facile ma un esame che, una volta superato con successo, potrebbe lanciarlo nell’olimpo del motociclismo.

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