La nuova gamma di pneumatici Michelin per il 2021

Il fornitore ufficiale del MotoGP™ ha sviluppato un pacchetto dalla base di quello del 2020 per essere più semplice ma anche più versatile

L’alba di una nuova stagione in cui i team e i piloti del MotoGP™ andranno a caccia della gloria rispondendo tanta fiducia nelle gomme Michelin, a iniziare dal Qatar. Prima del via della stagione 2021 Michelin ha spiegato in cosa consisterà la sua nuova gamma in modo da rispondere alla richiesta di stabilità tecnica da parte di Dorna Sports.

Il produttore francese garantirà continuità nella performance e si sta concentrando sullo sviluppo della gamma 2020. Da qui nasce una nuova gamma formata da mescole più versatili e consistenti.

In merito ai nuovi sviluppi, Piero Taramasso, Michelin Motorsport Two-Wheel Manager ha detto: “L’evoluzione della gamma 2020 si basa sull’esperienza della stagione 2020. Il cambio di data per alcuni appuntamenti ci ha permesso di provare i nostri pneumatici in un’ampia gamma di temperature: dai 60° di Jerez nel mese di luglio, ai 13° di Barcellona a fine stagione. Siamo riusciti a studiare come si comportano le gomme in queste condizioni estreme e abbiamo scoperto che delle mescole erano perfino più versatili di quanto ci aspettassimo”.

“La ricerca del giusto set-up è stato un tema ricorrente della stagione 2020 – continua Taramasso - Abbiamo cercato sempre di garantire le gomme migliori per la gara: Michelin ha offerto ai suoi partner più di 35 specifiche diverse nell’arco della scorsa annata”.

Qui entra in gioco la gamma “più semplice”. Una riduzione significativa nelle gomme renderà più facile preparare le moto: i vantaggi di ciascuna gomma saranno più facilmente comprensibili quando inizialmente i piloti si troveranno a preparare le loro moto.

Michelin_Tyres_2020

“La consistenza delle gomme è la firma di Michelin – segue Taramasso - Inoltre abbiamo lavorato per ribilanciare la situazione introducendo delle gomme asimmetriche per alcuni circuiti, soprattutto nella parte anteriore mentre finora abbiamo offerto opzioni di un unico composto. Grazie allo sviluppo intrapreso dal team di sviluppo ci siamo focalizzati su un livello di durezza leggermente superiore a quello del 2020 preservando al tempo stesso i livelli di prestazione generale”.

“Abbiamo utilizzato tutti gli elementi a nostra disposizione per sviluppare la gamma nel rispetto della scelta di ‘continuità tecnica’ di Dorna. Ci aspettiamo una stagione che senza dubbio sarà complicata a causa del Covid-19 ma anche aperta e appassionante. I nostri obiettivi sono chiari: soddisfare i nostri partner semplificando la gamma e aumentando la versatilità in modo da abbattere nuovi record sul tempo di gara grazie alla consistenza delle nostre gomme”.

Dunque cosa avranno a disposizione i piloti in ogni weekend di gara?

SLICK

- In occasione di ogni Gran Premio tutti i piloti avranno a disposizione 22 gomme slick (10 all’anteriore e 12 al posteriore).
- All’anteriore possono essere scelte al massimo cinque specifiche di gomme: morbida, media, dura.
- Al posteriore possono essere scelte al massimo sei morbide, cinque medie e quattro dure.  
- I due piloti che passeranno dalla Q1 alla Q2 potranno scegliere un’ulteriore slick all’anteriore e al posteriore con uno dei tre composti

GOMME DA BAGNATO

- L’assegnazione standard è di 13 gomme (sei all’anteriore e sette al posteriore) con possibilità di scelta tra le morbide e le medie.

MotoGP, SHARK Helmets Grand Prix de France

Qui ci sono delle eccezioni. Se quattro delle cinque sessioni di Prove Libere e di qualifica sono dichiarate bagnate, allora a ciascun pilota sarà assegnato un set aggiuntivo (anteriore e posteriore). Inoltre se sia la Q1 che la Q2 vengono dichiarate bagnate le gomme aggiuntive che potranno essere scelte saranno quelle da bagnato a discapito di una all’anteriore e una al posteriore legate alla specifica preferita dal pilota. Inoltre se la Q1 e la Q2 vengono dichiarate con diverse condizioni meteo non sarà possibile scegliere delle gomme aggiuntive.

I primi due weekend ovviamente si terranno a Doha al Losail International Circuit. Considerata la sua posizione, nel deserto, e la frequenza del vento che porta della sabbia sull’asfalto, la superficie dell’asfalto a Losail è nota per essere abrasiva e tende a diventare ancora più scivolosa dato che il livello di grip cala dopo il tramonto.

Le gomme disponibili per il Barwa Grand Prix of Qatar e per il Tissot Grand Prix of Doha sono le seguenti:

Jack Miller, Ducati Lenovo Team, Qatar MotoGP™ Official Test

Le anteriori morbido e duro sono simmetriche mentre l’anteriore della media e tutte e tre le opzioni al posteriore sono asimmetriche con un composto più duro sulla spalla destra a causa delle 10 curve del circuito a destra rispetto alle sei che tendono a sinistra. Se in Qatar dovesse piovere nel corso dei due weekend, le anteriori saranno simmetriche e le posteriori saranno asimmetriche.

“Sono molto contento di quanto fatto dai gruppi di Michelin Motorsport a Clermont-Ferrand e di quanto raggiunto in pista. Nonostante le difficili circostanze che hanno dovuto affrontare, senza dimenticare il lavoro all’interno dell’attuale contesto tecnico, sono riusciti a sfruttare l’esperienza che abbiamo acquisito nel 2020 per riprendere nel dettaglio la nostra gamma MotoGP™” commenta Taramasso.  

“Il nostro programma di test prestagione ci ha visto raggiungere i nostri obiettivi di sviluppo e i risultati sono estremamente incoraggianti. Riusciremo quindi a fornire ai piloti una gamma più versatile e che li agevolerà nel lavoro di setup sulla moto. Inoltre abbiamo anche migliorato la costanza grazie a un passaggio a dei composti leggermente più duri mentre al tempo stesso abbiamo massimizzato l’aderenza e la prestazione generale”.

“Queste migliorie ci sono state riconosciute dai nostri partner in occasione dei test prestagione in Qatar dove le nostre gomme hanno avuto una parte importante per due nuovi record nel caso del MotoGP™ a Losail: quello del giro più veloce, messo a segno da Jack Miller (Ducati Lenovo Team) in 1’53.183, quello della velocità massima mai raggiunta, opera di Johann Zarco (Pramac Racing) che sul rettilineo principale ha toccato i 357.6 km/h!”.

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