Aprilia sugli scudi: ecco un nuovo record nel MotoGP™

Aleix Espargaro firma una pagina di storia. Al traguardo arriva a meno di sei secondi dal primo: il distacco più contenuto in oltre 20 anni

Era una delle grandi domande alla fine dei test prestagione: quanti passi avanti ha davvero fatto Aprilia? La risposta definitiva l’abbiamo ricevuta in occasione della prima gara del 2021: molti. I cinque secondi e 934 millesimi che hanno separato Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) per la Casa di Noale è stato il distacco più contenuto dal vincitore in MotoGP™.

Nel 2020 il margine più ridotto dal vincitore con cui Espargaro è arrivato al traguardo sono stati i 14 secondi e 598 millesimi registrati nel Gran Premio di Aragon dove a battere tutti fu Alex Rins. I cinque secondi e nove decimi che domenica scorsa hanno separato Espargaro dal successo sono inferiori ai sei secondi e 411 millesimi pagati dal catalano a Miguel Oliveira al termine dei 12 giri del Gran Premio di Stiria.

Il settimo posto di domenica rappresenta anche il sesto distacco più contenuto di Aprilia dal vincitore nella storia della classe regina. I primi cinque posti di questa speciale classifica appartengono a Jeremy McWilliams, l’ultimo pilota nel 2000 a regalare a Noale un podio nella classe 500cc nel Gran Premio di Gran Bretagna. Quello di domenica scorsa a Losail è quindi il miglior risultato di Aprilia in oltre due decenni.

A ragione possiamo dire che la RS-GP 2021 è l’Aprilia più competitiva dall'epoca della 500cc RSW-2 che abbiamo visto in pista nel 1999 e nel 2000 anche se solo il tempo potrà dire se si tratti della miglior versione di sempre.

A sentire le parole di Aleix Espargaro la prima gara disputata domenica scorsa è stata solo il punto di partenza: “Puntavo anche a qualcosa di più. Massimo (Rivola - Aprilia Racing CEO) mi ha spinto tanto per non commettere errori e per essere sicuri che arrivassi alla fine. Questa moto è ancora abbastanza giovane e abbiamo bisogno di acquisire informazioni portando a termine le gare, quindi non era il giorno giusto per rischiare”.

"Sono partito bene ma ho perso tante posizioni in curva 2. Passo dopo passo, giro dopo giro ho iniziato a recuperare delle posizioni e poi dietro Joan (Mir) siamo arrivati nel gruppo di testa. Non sono riuscito a sorpassare nessuno, dovevo solo restare lì. A fine gara dato non mi sentivo messo benissimo con la gomma anteriore ma questo è solo l’inizio. Partendo da qui credo che la nostra possa essere una grande stagione”.

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