Vive la France

L'ex telecronista del MotoGP™ Nick Harris analizza le prime due gare del mondiale 2021 esaltando le gesta di Quartararo e Zarco

Un pilota transalpino non ha mai vinto il titolo nella classe regina ma i due rivoluzionari stanno già riscrivendo pagine importanti nei libri di storia. Zarco sta ancora dando la caccia al suo primo successo in MotoGP™: nel frattempo per la prima volta è in testa al mondiale grazie a due ottimi secondi posti conquistati nelle due gare mozzafiato che hanno aperto la stagione. Quartararo domenica è tornato sul podio con una scoppiettante vittoria. Per la prima volta in 73 anni di storia due francesi sono arrivati davanti a tutti in una gara della classe regina.

Zarco senza dubbio non è un pilota MotoGP™ stereotipato, semmai ne esista uno. La sua ultima vittoria risale al 2016 a Valencia nell'appuntamento conclusivo del Campionato del Mondo Moto2™. Era già certo del suo nuovo titolo mondiale e aveva festeggiato questa nuova gioia iridata in hotel con l'abituale capriola in aria saltando dal bancone del bar. Un paio di settimane prima di mattina presto avevo svoltato l’angolo del deserto aeroporto di Melbourne sulla via della Malesia scoprendo il francese completamente da solo e assorto nel proprio concerto col pianoforte che aveva trovato vicino al gate delle partenze per Kuala Lumpur.

L’anno scorso Quartararo è stato una rivelazione ma poi la pressione ha avuto il sopravvento e il suo rendimento è calato: dopo Barcellona non è più riuscito a salire sul podio. Domenica è tornato al suo punto più alto. Una vittoria davvero significativa, il modo migliore per ricordare a tutti gli altri che può essere una seria minaccia per il resto della compagnia in quella che è appena la sua terza stagione nel MotoGP™.

Nonostante tutti gli ovvi problemi si è trattato di un avvio eccezionale per la nuova annata. Sono sicuro che c’erano le solite sensazioni quando il 2021 ha preso il via con il doppio appuntamento consecutivo. Senza dubbio in molti si erano lamentati per il fatto che le misure che avevano dato per le loro tute alla fine della stagione 2020 non avessero tenuto conto degli eccessi di Natale e Capodanno. Inoltre c'era anche la solita tristezza causata dal non vedere le facce dei vecchi amici all’interno del paddock, della zona riservata ai media e in pista. Tutto dimenticato con il ritorno in azione della prima moto.

Partiamo dall’inizio e con lo schieramento della prima gara dell’anno. Otto di quei piloti non erano nemmeno nati quando Valentino Rossi esordì in Malesia 25 anni fa. Mentre il pilota di Tavullia festeggiava il via della sua 26^ stagione alla tenera età di 42 anni e 40 giorni, dall’altra parte Iker Lecuona iniziava la sua seconda annata nel MotoGP™ ad appena 21 anni e 81 giorni. Pecco Bagnaia ha festeggiato la sua promozione nel Ducati Lenovo Team firmando la sua prima pole position per poi arrivare sul podio dietro a due ‘veterani’ come Maverick Viñales e Zarco.

Appena sette giorni dopo è stato Jorge Martin a strappare la pole position in sella alla Pramac Ducati alla sua seconda gara nel MotoGP™: il settimo poleman diverso nelle ultime sette gare. Sembra ieri quando scherzavo con Jorge al termine delle interviste post qualifica dopo che aveva ricevuto un altro orologio TISSOT per aver firmato la pole in Moto3™ ma senza vincere una gara. Quella prima gioia ha potuto festeggiarla nel 2017 in occasione dell’appuntamento conclusivo della stagione. L’anno dopo ha conquistato sette successi portando a casa il titolo iridato. Tre anni dopo ritroviamo lo spagnolo che firma una pole position nel MotoGP™ e arriva terzo alla sua seconda gara nella classe regina. Mentre la gara andava avanti ho seriamente iniziato a pensare che dopo essere stato per così a lungo in testa avrebbe potuto vincere ma il terzo posto è un giusto riconoscimento per il weekend eccezionale a cui abbiamo assistito.

Sono sicuro che non serve niente di più convincente rispetto a ciò che abbiamo visto in questo inizio di stagione. Domenica al Losail International Circuit solo otto secondi e 928 millesimi hanno separato i primi 15 sulla linea del traguardo: è stata la gara più serrata di sempre.

Mentre attendo il terzo Gran Premio di questo Mondiale in programma tra poco più di una settimana in Portogallo e anche la mia seconda dose di vaccino anti Covid-19, brindo alla rivoluzione con un bel bicchiere del mio Provence Rosé preferito.

Segui tutte le sessioni, guarda le interviste esclusive, le gare storiche e tanti altri fantastici contenuti: tutto col VideoPass!