Tre GP e cinque mesi dopo: cos’è cambiato in Portogallo?

Mettiamo a confronto i primi due turni a Portimao del 2020 con quelli odierni. Che riferimenti sono cambiati per i piloti?

Sono passati cinque mesi da quando Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing) celebrava la vittoria casalinga a Portimao. Solo tre Gran Premi dopo, il Campionato del Mondo torna di nuovo qui, sulle montagne russe dell’Algarve. Mettiamo a confronto i primi tre turni del GP del 2020 con quelli del Grande Prémio 888 de Portugal.

Beh, la prima cosa che salta all’occhio sono i tempi: quelli odierni sono più alti rispetto a quelli stabiliti all’esordio della MotoGP™ sul tracciato portoghese. Infatti, Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) è stato il più veloce della giornata con un crono da 1:39.866, a quattro decimi di distacco dal 1:39.417 stabilito da Johann Zarco nelle FP2 della scorsa stagione. Col tempo stabilito oggi da Pecco, il piemontese si sarebbe rilegato al nono posto invece che al comando della classifica dei tempi, ma c’è una spiegazione.

Sia Bagnaia che Joan Mir (Team Suzuki Ecstar), che si è assicurato il terzo miglior tempo, sostengono di avere trovato meno grip rispetto al 2020. La forte pioggia di giovedì notte ha probabilmente giocato un ruolo chiave da questo punto di vista. Entrambi i piloti, tuttavia, si sono detti fiduciosi e sperano che nei prossimi due giorni ci sia il sole così da poter stabilire riferimenti molto più accattivanti. Chissà se il meteo sarà clemente.

Restando in casa Ducati, Bagnaia si presenta anche a Portimao in gran forma. Il piemontese è in testa alla classifica combinata dei tempi e il suo compagno di squadra, Jack Miller, è quinto mentre Johann Zarco è ottavo. Pecco può sentirsi sollevato visto che ha firmato un tempo di tutto rispetto con poco grip, figuriamoci che cosa potrebbe fare se la pista resterà asciutta. Inoltre, il #63 si trova davanti ad una Yamaha, proprio come successe all’attuale leader del campionato del mondo lo scorso anno. Il primo all’appello per la casa di Iwata è infatti Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP) che mantiene un buon passo nel venerdì portoghese.

Le Suzuki iniziano alla grande il GP del Portogallo 2021. Una netta inversione di rotta rispetto all’anno scorso. Mir che, come già detto, è terzo, e Alex Rins è quarto. La tappa portoghese della scorsa stagione è stata molto complicata per la casa di Hamamatsu ma ora sembra suonare un’altra musica. Nel 2020, Rins concluse la FP2 col 17° tempo e poi in gara non è andato oltre il 15° posto terminando con più di 27 secondi di distacco dal vincitore, Oliveira. Il terzo round del 2021 ha tutto un altro sapore anche se non ci si può permettere di abbassare la guardia. Ma il terzo e quarto tempo provvisorio non possono che essere un buon inizio.

La situazione promette bene anche per Oliveira. Il padrone di casa e grande protagonista nel 2020, terminò la FP2 al 13° posto ma, visto il passo riconfermato oggi, sembra proprio che si dirigerà diretto verso la Q2 nonostante il nono tempo provvisorio a solo tre decimi di distacco da Pecco. Tira un’aria molto diversa dall’altra parte del box dove Brad Binder è 17° a un secondo e tre dalla vetta dopo le prime due sessioni di libere a Portimao. Il sudafricano è davanti ad una situazione molto diversa rispetto al quinto tempo del 2020 sempre su questa pista. Il 2021 è iniziato in modo impegnativo per la KTM ma c’è ancora tempo per invertire questa tendenza.

Franco Morbidelli, terzo classificato nel GP del Portogallo 2020, ha vissuto una giornata travagliata nel venerdì del Grande Prémio 888 de Portugal trovandosi solo al 19° posto. Tornando alla fine del 2020, il romano era 10° a meno di mezzo secondo dal ritmo di Zarco, quindi, quest’anno il podio sembra essere un po’ più lontano al momento, ma la tendenza potrebbe cambiare domani (sabato).

Passiamo ora a parlare della star di questo fine settimana: Marc Marquez (Repsol Honda Team). L’anno scorso, l’otto volte campione del mondo non ha partecipato al primo appuntamento della MotoGP™ a Portimao, trovandosi alle prese col recupero da un infortunio che lo ha tenuto lontano dalle piste per quasi nove mesi. A 271 giorni dall’incidente e a 265 dalla sua ultima volta in sella alla RC213V, al GP di Spagna, il #93 è tornato a guidare da vero purosangue. Nessuno sapeva che cosa aspettarsi, non solo perché tornava in moto dopo una lunghissima pausa, ma perché questa pista è nuova per lui. Sta di fatto che, con 32 giri all’attivo, il catalano termina la giornata col sesto tempo e un sorriso raggiante riguardando il salvataggio fatto alla curva 7. Marc Marquez è tornato.

Sabato tutto potrebbe cambiare. La spettacolare pista di Portimao è destinata a regalarci delle belle sorprese anche nel giorno in cui si definirà lo schieramento di partenza. Allacciate le cinture, ci aspettano altri due giorni di montagne russe!

Segui tutte le sessioni, guarda le interviste esclusive, le gare storiche e tanti altri fantastici contenuti: tutto col VideoPass!