Quartararo rafforza la sua candidatura al titolo

Quella a Jerez è stata una parentesi chiusa. Dopo l’intervento chirurgico, El Diablo è tornato sul podio a Le Mans e non si accontenta

Nessun posto è come casa. La visita del Campionato del Mondo MotoGP™ in Francia è stata una grande esperienza per Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP). Un evento molto speciale, sia per correre in patria che per riprendersi dalla battuta d’arresto che ha vissuto al GP di Spagna, quando dei problemi fisici gli hanno impedito di battersi per un’eventuale vittoria. Dopo aver saltato il test post-GP a Jerez, il francese è stato operato per la sindrome compartimentale tornando in tempo per la tappa a Le Mans.

El Diablo ha celebrato il suo terzo posto, preceduto dal vincitore Jack Miller (Ducati Lenovo Team) e dal connazionale Johann Zarco (Pramac Racing). Non è stata un’impresa da poco, soprattutto considerando le particolari condizioni della pista. Fabio stesso ha ammesso apertamente che il turno finale dello SHARK Grand Prix de France è stato una sfida: “È stata la gara più strana della mia vita” ha detto dopo la bandiera a scacchi sottolineando che per lui è stata la prima col flag-to-flag.

Nel corso del fine settimana ci sono stati dei déjà-vu per il padrone di casa: in pole il sabato, come nel 2020, e poi ci si è messa la pioggia a complicare la gara: “Eravamo molto veloci con le slick prima che iniziasse a piovere” ha ricordato El Diablo in una dichiarazione condivisa dal suo team, in cui ha rivissuto il caos di dover andare ai box per cambiare la sua moto.

“Ho visto che Maverick (Viñales) e Jack (Miller) attenti nelle prime curve e mi sono detto, ‘ok, voglio provarci’. Ma poi sono arrivato alla curva 9, dove pioveva molto e, senza frenare, la moto andava a destra-sinistra-destra-sinistra. Ho pensato: ‘Se riuscissi a raggiungere il box in questo modo, sarebbe fantastico’. Sono arrivato al momento perfetto, ma poi sono quasi entrato nel box di Bastianini prima di entrare nel mio. Poi ho quasi preso la moto di Maverick... È stato un casino! Era un casino - ha spiegato Quartararo, per poi aggiungere - Ottenere un podio in queste circostanze è incredibile. Non me lo aspettavo in condizioni miste”.

Il giovane talento di Nizza può anche trovare conforto dal fatto che ha superato il suo tallone d’Achille: correre in condizioni di bagnato. Una nuova iniezione di fiducia in un anno chiave in cui sta cercando di sbarazzarsi dalle delusioni dell’anno scorso per lottare di nuovo. Lui, tuttavia, preferisce mantenere un profilo basso: “Non mi interessa molto essere in testa alla classifica del Campionato perché mancano 14 gare, ma è comunque buono perché significa che stiamo facendo un ottimo lavoro”.

“Vedendo le condizioni che avevamo, avevo paura di perdere posizioni, ma ne abbiamo guadagnata una” ha detto il francese che è tornato in testa a spese di Pecco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) che, con un altro paio di giri a disposizione, avrebbe raggiunto il francese. Né la procedura flag-to-flag né il long lap penalty sono stati sufficienti a rallentare Quartararo che è riuscito a tenere duro anche quando la sua gomma morbida anteriore da bagnato ha iniziato a cedere con la pista asciutta. È stato superato da Zarco negli ultimi giri ma ha tenuto duro per assicurarsi il podio davanti a Pecco.

Con i 16 punti guadagnati in condizioni molto impegnative, El Diablo ha ora un totale di 80 punti e si trova al primo posto della classifica generale, solo uno in più rispetto a Bagnaia mentre ci si dirige verso il Mugello, un evento dove le Desmosedici sono di casa. Nonostante questo, Quartararo continua a riproporre una filosofia più zen in vista dei prossimi appuntamenti: “Nelle prossime gare dobbiamo concentrarci e fare un passo alla volta”.

Il team manager Massimo Meregalli ha anche elogiato il “buon lavoro” di Quartararo “nell’adattarsi dall’asciutto al bagnato e alle condizioni miste, soprattutto considerando che abbiamo iniziato il weekend sul bagnato e lui non aveva mai fatto una gara flag-to-flag prima d’ora. Ha fatto grandi progressi anche con condizioni meteo variabili e riuscirsi solo una settimana dopo l’operazione è ancora più impressionante” ha aggiunto il team principal Yamaha.

Meregalli ha anche affermato che attualmente hanno un vantaggio importante in vista del prossimo Gran Premio d’Italia Oakley, pur ammettendo la difficoltà che dovranno affrontare su una pista con un lungo rettilineo dove le GP21 potrebbero imporre il loro dominio: “Quello che abbiamo imparato da questo GP è che il nostro passo sull’asciutto è molto forte, quindi questo ci dà una motivazione in più per il Mugello che può essere una pista abbastanza difficile”. Può Quartararo mantenere il suo vantaggio nel territorio Ducati?

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