Che gara aspettarci? La risposta possiamo trovarla, seppur in modo parziale, nei tempi registrati durante la FP4. I 30 minuti che precedono le qualifiche sono decisivi per i piloti perché hanno la possibilità di raccogliere informazioni utili a delineare lo svolgimento della gara della MotoGP™. Punti deboli e di forza, modifiche, aggiustamenti, la FP4 è un momento chiave del fine settimana. Diamo un’occhiata a come si è svolta la FP4 del Gran Premi Monster Energy de Catalunya.
Quartararo: 1:39s per divertimento
A dominare il turno è stato Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP) registrando otto giri da 1:39 con delle gomme medie nuove, ed è stato l’unico pilota a mantenere un ritmo così sostenuto. Il francese si è poi assicurato anche la pole position.
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Il suo ultimo giro nelle FP4, con una media anteriore che aveva già percorso 15 giri e una posteriore che ne aveva otto, è stato di 1:39.870. Il dilemma del francese sarà la scelta della gomma.
Viñales è convincente
È stata una buona sessione per il pilota Monster Energy Yamaha MotoGP. Con un anteriore medio usato e un posteriore duro nuovo, Maverick Viñales si è tenuto sul 1:40 basso e il suo tempo da 1:40.028 è stato il riferimento che lo ha messo al secondo posto nelle FP4 anche se a 0.426 secondi dal suo compagno di squadra. Un 1:40.525, con gomme da 20 e 13 giri, dimostra che Viñales ha un buon ritmo anche se dovrà scattare dalla sesta casella. Una buona partenza potrebbe vederlo in gioco per la vittoria.
Mir e Morbidelli puntano sulle gomme molto usate
Mentre molti piloti hanno scelto di girare con almeno una gomma nuova all’inizio della sessione, sia Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) che Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) hanno puntato su pneumatici usati.
Il quinto più veloce del turno, Mir ha trascorso l’intera sessione - 15 giri – con la stessa gomma: una media anteriore. Il suo miglior tempo l’ha registrato quando l’anteriore aveva già percorso 24 tornate, la distanza di gara, ed è stato da 1:40.380, prima di stabilire un 1:40.399 quattro giri dopo, quando lo stesso pneumatico ne aveva già percorsi 28.
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Oliveira, è tutto pronto per una gara da protagonista
Morbidelli ha concluso le FP4 col 13° tempo ma non ha usato nessuna gomma nuova, mentre Mir ha optato per una posteriore dura nuova dopo il suo primo giro. Il tempo più veloce di Morbidelli è stato di 1:40.704, stabilito con l’anteriore medio usato per 20 giri e un posteriore medio da 13. Il romano ha dimostrato un ritmo sostenuto.
Come già detto per Viñales, anche Morbidelli dovrà concentrarsi per fare una buona partenza visto che è quinto al via. In quel caso potremmo vederlo colpire nelle fasi iniziali della gara. La situazione è un po’ diversa per Mir che, ancora una volta, dovrà partire dalla quarta fila, dalla 10° casella. Ad ogni modo, entrambi sono piloti capaci di fare la differenza in gara.
I 17 giri di Miller
“Non so perché l’ho fatto”, questa è la spiegazione, se così possiamo dire, di un sorridente Jack Miller (Ducati Lenovo Team) durante la conferenza stampa post-qualifiche. Infatti, l’australiano ha incasellato 17 giri durante la FP4. Con un anteriore medio nuovo e un posteriore duro, l’australiano è stato comodamente sul 1:40 per la metà dei giri e il miglior è stato di 1:40.469, il quarto lanciato.
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Miller risorge dalla Q1 e firma il secondo tempo
Avendo piazzato la sua GP21 al secondo posto sulla griglia di partenza, il due volte vincitore nel 2021 è fiducioso pensando alla gara. Spera di poter interrompere il ritmo di Quartararo nelle fasi iniziali, ma nel complesso, si terrà nella lotta per il podio.
Oliveira nel mix
Il Red Bull KTM Factory Racing e Miguel Oliveira hanno ripreso a Barcellona il lavoro che avevano avviato già al Mugello. Ancora una volta, il portoghese è stato uno dei piloti che ha iniziato il turno con le gomme nuove ed è stato in grado di ottenere tre giri da 1:40 molto bassi. Una possibile preoccupazione è il calo registrato durante la sua seconda uscita, con le stesse gomme, ma il suo miglior giro è stato di 1:40.836. Se confrontato con Mir, per esempio, a Oliveira sembrano mancare un paio di decimi quando le gomme dure calano.
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Lo sprint finale della Q2 al Circuit
Ma, ovviamente, la situazione potrebbe cambiare dalle FP4 alla gara. E, cosa più importante, il #88 è sicuro di avere un buon passo. Tutto dipenderà dalla scelta delle gomme.
Le FP4 sollevano sempre un sacco di domande e le uniche certezze le avremo in gara. L’appuntamento è per domenica 6 giugno, ricorda, la partenza è anticipata rispetto al solito: il semaforo si spegnerà alle 13:00 ora locale (GMT+2).