Come ottenere le massime performance ad Aragon

Grazie alle analisi condivise sul gruppo Facebook dedicato alla tecnologia della MotoGP™ scopriamo come emergere al MotorLand

Il circuito MotorLand Aragón, sede del Gran Premio TISSOT de Aragón in programma questo fine settimana, è uno dei circuiti più difficili e tecnici del Campionato del Mondo MotoGP™. Il suo layout variegato con curve veloci e ampie intervallate da chicane che portano a curve lente a gomito, lo rendono una sfida per le squadre e per i piloti del Campionato. Con l'aiuto del gruppo Facebook, MotoGP™ Tech, abbiamo raccolto alcune informazioni chiave per ottenere il massimo risultato ad Aragón.

1. Accelerazione nelle curve a bassa velocità

Il MotorLand è una pista dove l'accelerazione è necessaria nelle curve a bassa velocità, il punto principale è il rettilineo lungo quasi 1 km. Per questo motivo, gli holeshot saranno decisivi anche questo fine settimana. I piloti non sono stati costretti ad usarli a Silverstone visto che i rettilinei portavano a curve veloci senza aver quindi bisogno di frenare forte per disattivare il sistema e lasciare che l'ammortizzatore posteriore si estenda fino alla sua lunghezza massima.

Jack Miller_Pramac Racing_2019

Ma ad Aragon, torneranno ad essere importanti. Questa immagine mostra Jack Miller (Ducati Lenovo Team) che lo ha usato l'anno scorso sulla sua moto del Pramac Racing entrando nel rettilineo, uno dei punti più proficui per Ducati visto che possono sfruttare al massimo la loro accelerazione e la velocità massima che li contraddistingue. Sarà interessante vedere quanto si avvicineranno Yamaha e Suzuki questa stagione.

2. L’anteriore

Sentirsi a proprio agio con l'anteriore ad Aragón sarà fondamentale. Forse è per questo che Marc Marquez (Repsol Honda Team) è stato così dominante negli anni scorsi. L'otto volte campione del mondo è in grado di spingere l'anteriore della sua RC213V fino al limite giro dopo giro e questo gli permette di fare la differenza.

MotoGP_Tech_2021

Inoltre, al MotorLand è pieno di zone di frenata difficili. La curva 1 è stretta e senza dislivelli. Al contrario della 8 - il "cavatappi inverso" – che è in discesa così come la 12 e la 14. Sarà affascinante vedere quale configurazione i piloti sceglieranno per l’anteriore perché questa potrebbe essere un aspetto chiave per molti.

3. Grip

L'anno scorso Öhlins ha portato un nuovo ammortizzatore a Teruel. In particolare, sono state le Honda di Alex Marquez (LCR Honda Castrol) e di Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) ad utilizzarlo migliorando notevolmente le proprie prestazioni. Il giapponese si è assicurato la pole position, mentre lo spagnolo è riuscito a finire la gara al secondo posto. Si capisce che il nuovo ammortizzatore posteriore fornisca un migliore supporto e una maggiore aderenza durante la guida.

MotoGP_Tech_2021

Uno degli aspetti più impressionanti della Yamaha di quest'anno, nelle mani di Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP), è l'incredibile grip. All'uscita della curva il francese è in grado di aprire un varco sulle altre moto permettendogli di allontanarsi da loro fino alla fine del rettilineo, quando poi il divario si restringe di nuovo.

4. Il compromesso tra stabilità e agilità

Quello ad Aragon è un fine settimana difficile da preparare e ancora più difficile da prevedere. La sua combinazione di curve veloci e lente, strette e ampie è un incubo per i capi squadra che si trovano sempre di fronte a diversi compromessi per la messa a punto del set-up. L'obiettivo è quello di ottenere il miglior feeling per tutto il circuito e non per un solo settore particolare.

MotoGP_Tech_2021

Come sempre, il compromesso tra stabilità e agilità sarà la chiave e sarà divertente vedere se qualcuno proverà un'impostazione leggermente diversa azzardando in qualche aspetto. Cosa succederà al MotorLand Aragón? La prima sessione di prove libere si svolgerà questo venerdì 10 settembre alle 09:00.

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