Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) ha messo HRC in cima alla classifica dei tempi alla fine della prima giornata dei Test Ufficiali MotoGP™️ di Jerez seguito da Johann Zarco (Pramac Racing) ed Enea Bastianini (Team Gresini Racing MotoGP).
HONDA
Come avevamo già visto a inizio anno, la casa alata ha una moto nuova di zecca per il 2022. Per HRC è importante poter contare su Pol Espargaro (Repsol Honda Team) dopo la brutta caduta fatta durante il GP di Valencia. Una presenza importante vista la già annunciata assenza di Marc Marquez (Repsol Honda Team). La nuova RC213V è l'unica moto completamente nuova al test. Motore, telaio, aerodinamica, presa d'aria... una vera e propria rivoluzione. Sia Nakagami che Alex Marquez (LCR Honda Castrol) hanno testato la nuova moto già il primo giorno facendo i dovuti confronti con la moto 2021. Marquez ha completato 75 giri e Nakagami 68. E il pilota giapponese ha detto che le sensazioni iniziali con la nuova moto sono molto positive.
Pol Espargaro è riuscito a fare 45 giri, finendo 13° nonostante i dolori al costato e al polso dopo la caduta di pochi giorni fa e solo il 19 novembre proverà la nuova moto; mentre Marquez termina col 16° tempo.
DUCATI
Il costruttore campione in carica ha ora otto Desmosedici nel suo arsenale in MotoGP™️. Il Team Gresini Racing MotoGP ha debuttato con Enea Bastianini e il rookie Fabio Di Giannantonio; il VR46 Racing Team ha iniziato la sua avventura in classe regina con Luca Marini e il rookie Marco Bezzecchi. Marini è stato il primo pilota a uscire dalla pit-lane in mattinata seguito da Bastianini, entrambi hanno avuto la prima presa di contatto con la GP21 mentre Diggia e Bez hanno girato con la GP19.
I motori sono la grande priorità per la casa bolognese a Jerez, come per ogni costruttore. Il duo ufficiale Francesco Bagnaia e Jack Miller (Ducati Lenovo Team) hanno un nuovo motore a testa da provare, così come ha assicurato Gigi Dall'Igna, direttore generale di Ducati Corse, mentre Johann Zarco e Jorge Martin (Pramac Racing) ne hanno uno da condividere.
Ducati ha presentato un nuovo scarico, più lungo rispetto al precedente. Martin ha testato alcune piccole parti e le coperture aerodinamiche alla forcella anteriore. Bastianini aveva alcuni condotti di 'downwash', gli ingressi inferiori sulle carenature laterali. Inoltre, ci sono delle novità anche per quanto riguarda l'aerodinamica, infatti, c'è una nuova presa d'aria e, apparentemente, un nuovo dispositivo holeshot.
Pecco si è detto soddisfatto e ha ammesso che lui e la squadra hanno trovato delle soluzioni per essere più competitivi con le gomme usate.
APRILIA
La casa di Noale inizia una nuova era da team ufficiale. Maverick Viñales (Aprilia Racing) ha fatto 72 giri, avendo già svolto dei test a Jerez questa settimana grazie alle concessioni che ha Aprilia, e ha lavorato con la moto usata al GP di Valencia. Continua la fase di adattamento del #12 che ha cambiato le molle della forcella e altri dettagli.
Aleix Espargaro ha è uscito anche con la nuova moto ed è stato protagonista di una caduta alla curva 3 costringendo all'esposizione della bandiera rossa ma il pilota sta bene.
Presente anche il collaudatore Lorenzo Savadori impegnato con la nuova e, anche il romagnolo, è caduto alla curva 1 senza conseguenze. I tre piloti hanno provando le ali più piccole che avevano già provato a Misano. Tra le novità da segnalare c'è anche un nuovo scarico, anche se a quanto pare nessuno dei piloti ha provato il motore 2022.
SUZUKI
Alex Rins ha concluso 76 giri terminando col sesto tempo mentre il suo compagno di squadra Joan Mir ha incasellato 71 tornate e il 14° tempo. Erano presenti anche i collaudatori Sylvain Guintoli e Takuya Tsuda. Sia Rins che Mir hanno confermato che il nuovo motore ha più cavalli, buon segno.
Guintoli, che ha fatto 39 giri, ha testato una nuova carena sul serbatoio del carburante ma l'attenzione è stata concentrata sul motore 2022 e sul nuovo telaio. Si è visto anche un nuovo forcellone e venerdì, potremmo vedere qualche novità aerodinamica.
YAMAHA
Franco Morbidelli e Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP) hanno fatto 56 e 73 giri a testa. Il campione del mondo in carica ha testato la stessa moto vista ai test di Misano, quindi un nuovo forcellone e novità elettroniche relative al 'anti-wheelie' facendo anche alcuni confronti con la moto 2021. C'era anche un nuovo telaio.
Andrea Dovizioso (WithU Yamaha RNF MotoGP Team) continua a familiarizzare con la Yamaha e col suo nuovo compagno di squadra Darryn Binder, concentrato a fare il cambio dalla Moto3™️ alla MotoGP™️.
KTM
In termini di sviluppo, la responsabilità è tutta nelle mani di Brad Binder e Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing), mentre il Tech3 KTM Factory Racing dà il benvenuto ai rookie Remy Gardner e Raul Fernandez.
C'è in pista anche il collaudatore Mika Kallio mentre Dani Pedrosa ha lavorato duramente prima dell'inizio del test ufficiale. L'aerodinamica mostrata per la prima volta al test di Misano è tornata in pista e per molto più tempo questa volta, sia con Brad Binder che con Oliveira.
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La top 10 del Giorno 1:
1. Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) – 1:37.313
2. Johann Zarco (Pramac Racing) + 0.043
3. Enea Bastianini (Team Gresini Racing MotoGP) + 0.089
4. Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) + 0.102
5. Maverick Viñales (Aprilia Racing) + 0.361
6. Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) + 0.497
7. Franco Morbidelli (Monster Energy Yamaha MotoGP) + 0.571
8. Jack Miller (Ducati Lenovo Team) + 0.689
9. Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP) + 0.707
10. Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) + 0.773