I piloti della MotoGP™ sono pronti a ripartire per una tre giorni di test in vista del via della stagione 2022. Stavolta l’appuntamento è in programma in Indonesia sul nuovissimo Pertamina Mandalika Circuit. La pista asiatica ospiterà la seconda gara dell’anno e sarà un ottimo scenario per permettere ai team di capire cosa va e cosa sistemare sulle loro moto.
Andiamo a vedere dunque cosa abbiamo appreso – Casa per Casa – dalla due giorni di test in Malesia e cosa dobbiamo attenderci dal Test di Mandalika.
DUCATI
Ducati ha terminato il Test di Sepang in prima posizione grazie al miglior tempo firmato da Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™) in sella alla sua GP21. Per quanto riguarda la GP22 grazie al nuovo motore ha fatto ulteriori passi avanti in termini di velocità massima senza dimenticare la nuova aerodinamica e una presa d’aria aggiornata. In base a quanto dichiarato dai piloti dopo Sepang c’è comunque margine di miglioramento e la Casa di Borgo Panigale vuole arrivare nel miglior modo possibile alla prima gara in programma in Qatar. L’aggiornamento del ‘ride-height device’ di Ducati – che sembra abbassare la parte anteriore e posteriore della moto – probabilmente sarà uno di temi di grande interesse anche a Mandalika.
APRILIA
La Casa di Noale è stata una delle grandi protagoniste del Test di Sepang. I due portacolori del team veneto hanno chiuso il test in seconda e quinta posizione. Sensazioni positive per Aleix Espargaro e Maverick Viñales in relazione alla moto del 2022. Espargaro ha apprezzato i miglioramenti apportati in fase di frenata e in termini di velocità in curva anche se è ancora indeciso su quale sia il telaio migliore. Aprilia fin dal Test di Jerez ha detto che a Mandalika avrebbe terminato la messa a punto della sua moto.
SUZUKI
Suzuki ha migliorato il suo motore andando alla ricerca di una velocità ancora superiore senza compromettere gli assetti già definiti della GSX-RR. Si sono sentiti diversi commenti da parte dei piloti in relazione all’aerodinamica e agli aggiornamenti al telaio. Come si comporterà Suzuki sulla pista di Mandalika?
YAMAHA
In ottica 2022 la priorità della Casa di Iwata era andare alla ricerca di una maggiore velocità di punta. Il Team Manager del Monster Energy Yamaha Maio Meregalli ha ammesso che si attendevano un maggiore passo avanti e inoltre ha detto che il “vero test” sarà quello in programma a Mandalika: per Yamaha dunque è quasi arrivato il momento di scegliere quale direzione intraprendere dopo altre tre giornate di lavoro per provare a far rendere al massimo la YZR-M1 2022.
HONDA
La nuova RC213V finora è una delle attrazioni più interessanti di questa prestagione come anche il ritorno dell’otto volte campione del mondo Marc Marquez (Repsol Honda Team). Il numero 93 si è ripreso dalla diplopia che lo ha afflitto nella parte finale del 2021 e - nonostante abbia avvertito della stanchezza al ritorno in pista - a Sepang la sua è stata la migliore delle Honda. Lo spagnolo si è detto soddisfatto del pacchetto a sua disposizione. Honda a Mandalika continuerà a mettere a punto la moto con tutti i piloti – Marc Marquez e il suo compagno di box Pol Espargaro (LCR Honda Castrol) ma anche con Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu).
KTM
Il Red Bull KTM Factory Racing guidato dal nuovo Team Manager Francesco Guidotti punta a trovare una solida base da cui partire per iniziare la stagione dopo un 2021 complicato. Il lavoro dunque non mancherà per i due piloti ufficiali Miguel Oliveira e Brad Binder, oltre che ai collaudatori Mika Kallio e alla MotoGP™ Legend Dani Pedrosa – senza dimenticare i rookie in casa Tech3, ovvero Remy Gardner e Raul Fernandez.
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