Poncharal: "Il 2022 sarà ancora più combattuto del 2021"

Il Team Principal del Tech3 KTM Factory Racing ha delle grandi ambizioni per questa stagione

La prestagione della MotoGP™ è arrivata al termine con il Test Ufficiale di Mandalika. In totale sono state cinque giornate di lavoro molto importanti ma soprattutto per alcuni debuttanti come Remy Gardner (Tech3 KTM Factory Racing) e Raul Fernandez (Tech3 KTM Factory Racing). 479 giri in totale per i due.

"Molti hanno la tentazione di dire che questo non è sufficiente per i debuttanti ma posso assicurare che è estenuante. Non ci si rende conto della difficoltà, soprattutto quando sei reduce da due mesi in Europa, in delle condizioni molto diverse rispetto a quelle di Malesia o Indonesia, senza aver mai girato", ha detto Hervé Poncharal a una settimana dal Gran Premio che aprirà la stagione in Qatar.

Una preseason costruttiva

Remy Gardner, recentemente operato al polso e Raul Fernandez volevano accumulare chilometri per adattarsi al nuovo contesto: "Quando passi dalla Moto2™ alla MotoGP™ cambiano molte cose. Sei circondato da più ingegneri, sia di elettronica che di pneumatici. Adesso montiamo freni in carbonio. Ogni pilota ha due moto, configurate diversamente per poter valutare più cose. Il metodo di lavoro è abbastanza diverso rispetto a quello a cui erano abituati finora. È più intenso e non solo in pista e devi anche essere concentrato sui tuoi feedback". 

A Sepang lo spagnolo ha staccato un 19° tempo a poco più di un secondo dal leader e un 22° a Lombok dopo una brutta caduta. Il suo compagno di squadra ha chiuso in 23^ posizione. L’obiettivo non era realizzare un tempo: "Alcuni piloti vogliono lasciare il segno. Noi non siamo così”.

RC16, meglio sulla lunga distanza

Poncharal non è preoccupato nel vedere che la prima KTM – in questo caso quella di Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing) – abbia chiuso con il 15° tempo in Malesia o quella di Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) in 11^ a Mandalika: "Abbiamo deciso di prendere la base con cui abbiamo corso nel 2021 e di analizzare cosa fosse possibile migliorare per sapere a che punto ci troviamo rispetto alla concorrenza. Alla fine la nostra moto è un’evoluzione rispetto alla versione 2021 piuttosto che un nuovo prototipo".

"In occasione della prima volta in Indonesia e Malesia la prima RC16 è arrivata a cinque decimi. Tuttavia a Mandalika, se prendiamo in considerazione la media di tutti i giri, Miguel ha avuto il terzo tempo! A partire dal Qatar il nostro pacchetto migliorerà poco a poco". Il 'time attack' non è mai stato il punto forte di KTM.

Ottimista e realista

Cosa possiamo aspettarci dai piloti KTM? "Se dicessi che vogliamo essere tra i primi 15, si potrebbe pensare che non sono molto ambizioso. Ma il 2022 sarà ancora più combattuto rispetto al 2021. Oltre le moto, le cui prestazioni sono sempre più simili, pensiamo al numero di campioni del mondo che adesso prendono parte a questa categoria, alla qualità dei rookie... Il nostro obiettivo numero uno ovviamente è vincere il titolo di Rookie dell’anno anche se ancora una volta sappiamo che non sarà facile. Quello che mi piacerebbe è poter firmare per alcuni piazzamenti tra i primi cinque, soprattutto nella seconda metà della stagione. Inoltre dovremo misurarci con i piloti ufficiali KTM: Miguel Oliveira e Brad Binder che hanno vinto gare per essere il più possibile vicino a loro”.

Il Team Principal del Tech3 KTM Factory Racing ha diverse ragioni per essere ottimista: "Andiamo in Qatar con grandi ambizioni, non siamo qui per far numero. Il 2022 è un anno molto importante per KTM. Non abbiamo mai avuto un team così potente. Abbiamo due piloti esperti che possono lottare per le vittorie e dall’altro lato due giovani piloti di grande talento capaci di apportare una prospettiva diversa. Questo può fare la differenza in termini di sviluppo. E poi c’è Fabiano...".

Poncharal ovviamente si riferisce a Fabiano Sterlacchini, caro amico personale di Luigi Dall'Igna che la scorsa estate è stato scelto da KTM come Direttore Tecnico: "Questo è il primo anno in cui è davvero al comando, con tutta la libertà per agire e per influire con il suo metodo di lavoro. Nel 2021 ha imparato, studiato, registrato tante cose e adesso può iniziare a operare”.

Da Fernandez a Fernandez 

Il team Tech3 è presente anche in Moto3™ e anche nella classe cadetta sarà presente un Fernandez: Adrián, il fratello minore di Raul. "È bello avere i due fratelli. Inoltre si trovano e comportano molto bene. Sono una famiglia molto unita, respirano moto e hanno tanti sogni legati alle moto. Il padre ha trascorso tre settimane con Raul in Asia e appena è tornato a Madrid è salito subito sul primo treno per incontrarsi con Adrián. Ha fatto tanti progressi. Credo che possa arrivare sul podio e mi piacerebbe vederlo arrivare tra i primi 8/10 alla fine della stagione”.

Öncü, favorito per il titolo?

Dall’altra parte del box troviamo il turco Deniz Öncü che proverà a fare ulteriori passi avanti dopo i tre podi conquistati nel 2021: "Questa è la sua terza stagione in Moto3™ e quindi ovviamente l’obiettivo sarà lottare per le vittorie. Secondo me è uno dei quattro o cinque piloti che possono giocarsi il titolo e lo sa. Abbiamo un bel team e direi che siamo pronti”.

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