Il successo di Aprilia apre il Campionato come mai prima

In sole tre gare, la stagione 2022 ha già visto tre diversi costruttori vincere un Gran Premio e fino a nove diversi piloti sul podio

La gara dell'ultimo Gran Premio Michelin® di Argentina sarà sempre ricordata per lo storico traguardo raggiunto da Aleix Espargaro (Aprilia Racing) e da Aprilia. Dopo i meritati festeggiamenti e senza tempo da perdere, il paddock è ora diretto verso il Circuit of the Americas, ad Austin (Texas), dove il prossimo fine settimana si terrà il quarto round dell'anno: il Red Bull Grand Prix of the Americas. Lo stesso Aleix arriverà all'evento come leader di una classifica generale scottante. 

Una top 10 racchiusa in 25 punti 

Con la sua storica vittoria a Termas de Río Hondo, il maggiore dei fratelli Espargaro ha accumulato un totale di 45 punti e si trova in cima alla classifica generale, a più sette rispettoa Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) e a più nove su Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™). La Bestia è a pari punti con Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) dopo il suo recente podio in Argentina. 

Un punto dietro al #42, con 35 punti, troviamo il campione del mondo in carica, Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™), mentre Joan Mir ne ha 33. Il resto della top 10 rimane all'interno a meno di 25 punti da Aleix. Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing), vincitore a Mandalika, ne ha 28, e precede Johann Zarco (Pramac Racing), mentre il compagno di squadra del francese Jorge Martin completa la top 10 insieme a Pol Espargaro (Repsol Honda Team), entrambi a 20 punti. 

Sei costruttori vincenti 

Il grande equilibrio nella classifica generale nasconde un fatto che non può essere trascurato: con la storica vittoria di Aprilia a Termas de Río Hondo ci sono ora sei costruttori che hanno assaggiato la dolcezza della vittoria in classe regina. Quest'anno, infatti, tre diverse case hanno firmato le prime tre vittorie della stagione, con la Ducati che ha vinto nel deserto di Lusail con Bastianini, la KTM che ha vinto a Mandalika con la masterclass di Oliveira sul bagnato e l'Aprilia che ha fatto la storia con 'Il Capitano' Aleix. Con Honda, Yamaha e Suzuki in attesa del loro momento di gloria, che dovrebbe arrivare più presto che tardi, è chiaro che tutti i costruttori stanno cercando di fare battaglia per tutto il 2022. 

Quanti contendenti al podio 

Oltre alla distribuzione delle vittorie, vale la pena notare le diverse presente sui podi di Qatar, Indonesia e Argentina. Nessun pilota è stato in grado di ripetere, fino ad ora, sul podio offrendoci uno scenario spettacolare di nove diversi piloti nelle prime tre posizioni. Nel turno di apertura, Bastianini è stato raggiunto da Binder e Pol Espargaro, prima che Oliveira salisse sul gradino più alto accompagnato dai francesi Quartararo e Zarco. Infine, Aleix Espargaro è stato un vero piacere sul gradino più alto del podio insieme ai connazionali Martin e Rins. Dovremo aspettare un po' di più per vedere se la dinamica continua ad Austin o se uno dei piloti è in grado di ripetere il suo podio per fare la differenza nella classifica generale. 

Giganti addormentati 

Nonostante tutto ciò che è stato detto, il campionato del mondo della classe regina ha ancora molti altri argomenti nelle mani di piloti che sono destinati a crescere significativamente nella classifica generale, sia per il loro talento che per il potenziale -e le risorse- che la loro struttura possiede. Questo è il caso, ad esempio, del duo del Ducati Lenovo Team dell'attuale vicecampione del mondo Francesco Bagnaia e Jack Miller, così come Franco Morbidelli, Maverick Viñales (Aprilia Racing) e Marc Marquez (Repsol Honda Team) che è capace di tutto se i problemi fisici gli daranno tregua. Tutti loro sono attualmente fuori dalla top 10, ma a breve distanza dalla testa della classifica. 

Esordienti da sfruttare 

Allo stesso tempo, anche diversi piloti sono attesi al meglio, dai veterani illustri come Andrea Dovizioso (WithU Yamaha RNF MotoGP™ Team) ai cinque rookie della stagione in corso, la cui gara di Rookie of the Year è attualmente guidata dall'italiano Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) dopo il suo accreditato top 10 a Termas de Rio Hondo. Remy Gardner (Tech3 KTM Factory Racing) e Darryn Binder hanno già ottenuto punti nella classe regina, mentre Raul Fernandez (Tech3 KTM Factory Racing) e Fabio Di Giannantonio (Gresini Racing MotoGP™) hanno mancato l'appuntamento con la zona punti ma potrebbero raggiungerla molto presto. Tutti possono lasciare il segno nel 2022