Mir consistente: “Sto iniziando a correre come nel 2020”

Tanta fiducia in vista dello sbarco in Europa per il campione del mondo di due anni fa

2022 finora consistente per Joan Mir (Team Suzuki Ecstar). Nonostante non sia ancora salito sul podio in questa stagione lo spagnolo è quarto in classifica. Sesto in Qatar e Indonesia, poi quarto in Argentina e Texas. Ovviamente questi non sono i risultati auspicati dal maiorchino che però è consapevole che questo è un Campionato molto equilibrato dove anche la costanza fa la differenza. Quella costanza che nel 2020 gli ha permesso di laurearsi campione del mondo.

Joan Mir, Team Suzuki Ecstar, Red Bull Grand Prix of the Americas

In vista del Gran Premio del Portogallo Mir si trova staccato di soli 15 punti dal leader del mondiale Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™). Alla fine della gara di Austin il suo capotecnico Frankie Carchedi ha detto che quella di domenica è stata una delle migliori prestazioni in carriera per lo spagnolo.

“Questa è una pista diversa dalle altre, non mi piace correre qui e quindi – in situazioni come questa – ti manca sempre qualcosa, no?”, ha esordito Mir.

“Quindi un quarto posto qui è ottimo, significa che stiamo facendo dei passi avanti. L’ultima parte della gara è stata positiva. Passo dopo passo ho sorpassato e ho avuto delle belle sensazioni. Quindi sono contento di com’è andata, il quarto posto non è mai quello in cui vuoi terminare una gara ma va comunque bene”.

Il Circuit of The Americas è una pista tecnica oltre che impegnativa sia fisicamente che mentalmente. Ora – con l’approdo in Europa dietro l’angolo – Mir inizia a pensare di giocarsi le proprie carte in ottica titolo mondiale.

“Penso che in Europa faremo quel click che ci manca al momento. In Argentina abbiamo fatto davvero una buona gara e lo stesso anche a Mandalika sul bagnato. In Qatar abbiamo visto che ci mancava qualcosa. Però dal Qatar a ora mi sento molto meglio. Iniziamo a correre come nel 2020 e quindi andiamo avanti così. Penso che se quest’anno restiamo concentrati e riusciamo a fare quel click che sento sia possibile fare con questa moto, allora sono sicuro che lotteremo per una buona posizione finale”.

Ma Mir e Suzuki devono migliorare in qualifica dato che il maiorchino soltanto una volta è scattato in prima fila in MotoGP™. Quest’anno come miglior prestazione in qualifica vanta un ottavo tempo in Qatar, Argentina e Austin e quindi sono necessari dei passi avanti.

“In qualifica dobbiamo migliorare, dobbiamo mettere tutto insieme e fare meglio. Sabato nelle prime cinque posizioni c’erano cinque Ducati ma non così tante Case. Quindi stiamo migliorando”, le parole di Mir.

Ottimo inizio di stagione per il Team Suzuki Ecstar che dopo quattro Gran Premi si trova in seconda posizione nella classifica piloti con Alex Rins. Molto presto in Europa potremmo vedere Mir sul podio. Il campione del mondo 2020 sembra confidente e ottimista e quando lo è, sa essere molto veloce.