Con un distacco di oltre 10 secondi dal vincitore nelle ultime tre gare, in Honda non si dormono sonni tranquilli. Marc Marquez (Repsol Honda), migliore pilota per la casa giapponese in ognuna delle prove, domenica scorsa a Le Mans ha tagliato il traguardo al sesto posto davanti al compagno di marca Takaaki Nakagami (LCR Honda). Il gap incassato: 15 secondi. A Jerez erano stati 12, a Portimao 16.
Dal box Repsol Honda, il boss del team Alberto Puig ammette i grattacapi di HRC: “Sta affrontando dei problemi”, ha detto.
I risultati di Marquez dal ritorno del campionato in Europa, con due sesti posti e un quarto, sono lontani dalle aspettative di una casa che puntava a trovarsi coinvolta nella lotta al titolo.
"Chiaramente non era il risultato che ci aspettavamo o quello a cui miriamo", ha esordito Puig quando gli è stato chiesto di commentare il settimo round del 2022. “Noi aspiriamo a ottenere il massimo risultato possibile, questo è sempre il nostro obiettivo. Ma in realtà stiamo affrontando dei problemi. Stiamo ancora inseguendo il nostro vero potenziale. Questo weekend a Le Mans non è stato facile”.
“Ovviamente questa gara non è stata un completo disastro. Ma dobbiamo guardare alla situazione generale e questa non è la nostra vera posizione. Chiaramente, non è nemmeno quella di Marc”.
"Sappiamo dove dobbiamo migliorare. Abbiamo bisogno di più tempo per testare ciò che riteniamo possa aiutarci a risolvere i problemi. Per ora dobbiamo continuare a lavorare e aspettare che queste soluzioni arrivino in Europa il prima possibile”.
“L’unico lato positivo è che non siamo affatto felici di come sta andando. È molto positivo perché nelle corse, quando le cose vanno male e qualcosa non va come ti aspettavi, è molto facile perdere la motivazione. Ma quella non è la nostra mentalità. Stiamo combattendo per migliorare e tornare a raggiungere i risultati a cui puntiamo".