Un digiuno lungo e fastidioso. Un mal di pancia inaspettato, con zero punti nello stomaco dopo otto Gran Premi. Poi due gare di fila nei primi 15, con la gara del Sachsenring a marcare il miglior risultato finora raggiunto in MotoGP™: 12°.
In top class, Raul Fernandez non ha replicato i lampi mostrati l’anno scorso nella classe intermedia. Dove, da esordiente, aveva lottato per il titolo raccogliendo vittorie e pole position a raffica. Il 2022 nella classe regina insieme al team Tech3 KTM Factory Racing si è mostrato più tosto del previsto, come del resto per il compagno di colori Remy Gardner, grande rivale l’anno scorso in Moto2™, i due impegnati nella stessa squadra.
“Per la prima volta in questa stagione mi sono divertito come un bambino", ha esordito lo spagnolo dopo il round tedesco. "Come l'anno scorso. Stamattina abbiamo cambiato qualcosa nel warm up. Mi sento meglio sulla moto. Non so perché, ma le impressioni sono migliori e stamattina ero super costante".
“Per la prima volta in questa stagione mi sono divertito come un bambino", ha esordito lo spagnolo dopo il round tedesco. "Come l'anno scorso. Stamattina abbiamo cambiato qualcosa nel warm up. Mi sento meglio sulla moto. Non so perché, ma le impressioni sono migliori e stamattina ero super costante".
Quindi un commento sui 30 giri corsi al Sachsenring: “È stata una partenza folle, ma alla fine il ritmo era davvero buono. Ho perso molto tempo nei primi cinque giri. Soprattutto sul lato destro della gomma anteriore, era difficile gestire la temperatura e ho perso troppo tempo. Alla fine avevo più o meno lo stesso passo di Miguel e Brad. Non è stato un grande disastro e sono davvero felice”.
"Non so cosa abbiano cambiato onestamente, ma si tratta di piccole modifiche. Non è stato un grande cambiamento sulla moto. È come trovare una chiave per aprire una porta. Non è stata solo la moto, ci ho messo del mio: visto che la moto mi aiutava un po’, ho spinto e forse per questo abbiamo aumentato il nostro livello”.
Ora si guarda all’Olanda. Le premesse, secondo Fernandez, sono buone: “Credo che ad Assen le cose potranno funzionare. Sarà interessante vedere cosa succederà lì, perché ho dei bei ricordi dall'anno scorso. Penso che quella pista sarà interessante per noi anche perché non ci sono molti stop-and-go. Perdiamo molto in quelle parti, ma lì ce ne sono poche”.