MotoGP™ flashback 2022: il GP d’Italia

Il secondo acuto dell’anno di Bagnaia sembra riaccendere le speranze iridate dell’italiano, ma Quartararo lo segue come un’ombra

Occhi puntati su Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) per il Gran Premio d’Italia Oakley in programma al Mugello. Il precedente flop di Le Mans, dove era caduto mentre era in bagarre per la testa della corsa con il connazionale Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™), metteva infatti un punto interrogativo sulle ambizioni iridate dell’italiano, chiamato non solo a essere veloce, ma anche a gestire la pressione di fronte alle convincenti performance del numero 23, rivale a sorpresa sulla GP21 dell’anno precedente. 

Dopo aver tentennato nei primi round di una stagione iniziata fra i favoriti, Bagnaia aveva vinto a Jerez ma era caduto, appunto, in Francia. Si ritrovava così con 46 punti da recuperare sul leader Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) in classifica generale, con la top 3 racchiusa in appena 8 punti e Bastianini coinvolto proprio in quella mischia. 

I colpi di scena sono iniziati prima del via, con Marc Marquez che annunciava in conferenza stampa l’imminente quarta operazione al braccio destro seguita all’incidente del 2020. Una vera bomba per il paddock, che ha visto così uscire di scena e a tempo indeterminato uno dei protagonisti della top class. Ignota, infatti, la possibile data del rientro dell’otto volte campione del mondo, che avrebbe partecipato alla gara di domenica per poi dedicarsi all’operazione e al recupero della forma fisica. 

Dopo le qualifiche in condizioni miste, influenzate dalla pioggia, in gara Bagnaia è risalito dopo un avvio prudente che l'aveva visto scivolare dalla quinta casella della griglia alla nona posizione. Quando si è messo in testa non ce n'è stato per nessuno, nemmeno per Quartararo, che nella seconda parte di gara ne ha fotocopiato ogni mossa senza riuscire, tuttavia, a ricucire del tutto un gap che non ha mai superato i due secondi e l’ha visto tagliare il traguardo con 6 decimi di ritardo.

L’ufficiale di Borgo Panigale, sul gradino più alto del podio, si scrollava così di dosso la polvere della via di fuga di Le Mans, vincendo e convincendo.  

Ennesima prova concreta, dietro ai due, per l’accoppiata Aleix Espargaro - Aprilia Racing, con il terzo podio consecutivo ad aggiungersi alla vittoria di inizio 2022 in Argentina. Un risultato affatto scontato, quello del pilota più vicino a Quartararo nella classifica iridata, visti gli assalti nel finale di Johann Zarco (Prima Pramac Racing) e Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team), partito dalla prima fila.

Appuntamento dunque nella domenica immediatamente successiva a Barcellona: Quartararo prometteva battaglia dalla vetta della classifica iridata, dove aveva guadagnato qualche punto su Espargaro. Bastianini si allontanava invece dopo aver chiuso la sua giornata con una caduta. 

 

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