Maverick ha le chiavi di un club molto esclusivo

Nick Harris ci spiega come Viñales potrebbe diventare uno dei pochi piloti a vincere nella classe regina con tre Case diverse

Terzo ad Assen, secondo a Silverstone: domenica in Austria Maverick Viñales punta alla vittoria. Nel caso in cui il pilota catalano riuscisse a fare festa per la prima volta insieme ad Aprilia – per la quale si tratterebbe del secondo successo nell’era MotoGP™ - entrerebbe a far parte di uno dei club più esclusivi nella storia del Campionato del Mondo. Viñales nella classe regina ha già vinto con Suzuki e Yamaha. Vincere domenica sarebbe davvero speciale.

Dal 1949, anno di nascita del Campionato del Mondo, solo in quattro hanno vinto nella classe regina in sella a tre moto diverse. In tanti hanno vinto Gran Premi o titoli mondiali con due moto ma tre rappresenta un gruppo molto esclusivo.

I primi due nomi a cui ho pensato mi sono venuti in mente abbastanza facilmente. Non solo questi piloti hanno vinto tre gare su moto diverse ma uno di essi si è anche laureato campione del mondo su due di queste moto. Invece il nome dell’ultimo pilota mi è venuto in mente svegliandomi nel cuore della notte. Nessuno di loro è riuscito a vincere il tanto ambito titolo mondiale della 500 cc/MotoGP™.

Iniziamo dai due nomi ovvi. Non Valentino Rossi, Casey Stoner, Jorge Lorenzo, Giacomo Agostini, Phil Read o Geoff Duke: tutti loro hanno vinto gare in sella a due moto diverse. A fare ancora meglio furono i campioni del mondo Mike Hailwood ed Eddie Lawson.

Hailwood nel 1961 vinse la gara della 500cc valida per il Senior TT sull’Isola di Man in sella a una British Norton. Prima della fine della stagione venne ingaggiato dal Conte Agusta per il suo team MV ed Hailwood ripagò la sua fiducia vincendo a Monza. Quattro titoli mondiali nella 500cc e 28 vittorie totali prima di passare a Honda per andare all’assalto del titolo nella 500cc dopo aver dominato nelle categorie inferiori. Nonostante otto vittorie Hailwood nel 1966 e nel 1967 terminò quelle due stagioni alle spalle del suo allora compagno di box Agostini.

Francesco Bagnaia, Maverick Viñales, Monster Energy British Grand Prix

Dal suo arrivo nel Campionato del Mondo che risale al 1983 Lawson è sempre stato considerato come un pilota Yamaha a vita. Il californiano vinse tre titoli mondiali nella 500cc oltre a 26 gare con Yamaha prima di passare a Honda per una sola annata, quella del 1989. Lawson vinse quattro gare e si laureò campione del mondo prima di tornare l’anno dopo in Yamaha. Prima del ritiro avvenuto nel 1992 Lawson aggiunse un ulteriore capitolo ai libri di storia. In condizioni tutt’altro che facili portò la bellissima Cagiva a vincere la sua prima gara di sempre: accadde in Ungheria.

Che dire degli altri due. Nonostante abbia chiuso in seconda posizione per ben quattro volte nel Campionato del Mondo 500cc, Randy Mamola vinse i suoi 13 Gran Premi in sella a tre moto diverse. La prima la conquistò a Zolder, in Belgio, nel 1980. Poi ne arrivarono altre quattro con Suzuki. Nel 1984 il californiano passò a Honda e vinse altre quattro gare. Nel 1986 poi approdò in Yamaha vincendo altre quattro volte. Si laureò vicecampione del mondo in quattro occasioni e in sella a tre moto diverse, ovvero Suzuki, Honda e Yamaha.

In piena notte mi venne in mente Loris Capirossi. Campione del mondo in 125 e 250cc vinse sole nove gare nella classe regina ma fa parte di questo club esclusivo. Nel 1996 in Australia vinse la sua prima gara in 500cc, in sella a una Yamaha. Poi tornò in 250cc per vincere il titolo mondiale prima di rientrare nel 2000 in 500cc. Insieme al team Honda di Sito Pons vinse il Gran Premio d’Italia. Capirossi nel 2003 approdò in Ducati: con la Casa emiliana vinse sette gare di cui tre consecutive.

Ora Maverick tocca a te. In mano hai le chiavi per aprire la porta di quello che è uno dei club più esclusivi di 74 stagioni del Campionato del Mondo di motociclismo.