Dopo l'Austria Aleix Espargaro vede il bicchiere mezzo pieno

Lo spagnolo dell'Aprilia, secondo nella corsa al titolo, ha portato a casa un 6° posto su un tracciato pro-Ducati: "Non potevo fare di più"

Un sesto posto di cui essere “orgoglioso”. Questo il termine con cui Aleix Espargaro ha sintetizzato la gara vissuta in Austria con i colori Aprilia Racing e iniziata sotto premesse non proprio incoraggianti: scattato dalla nona casella della griglia dopo un sabato che l’aveva visto passare per il purgatorio della Q1, il catalano ha avuto dei problemi allo start con l’holeshot device della sua RS-GP, che si è tradotto in uno spunto non proprio brillante. 

Aleix Espargaro, Aprilia Racing, CryptoDATA Motorrad Grand Prix von Österreich

Subito immerso in una domenica in salita, il numero 41 ha dovuto poi fare i conti con un tracciato che non sembra aver favorito la sua Aprilia e a tutto vantaggio delle Ducati, con qualche incertezza nella nuova variante e pochi punti di forza da sfruttare nelle forti staccate del Red Bull Ring. 

Tirando le somme, quindi, una sesta piazza che fa vedere il bicchiere mezzo pieno. L’analisi del pilota che occupa la seconda posizione nella corsa all’iride parte dalle prove, nelle quali non ha trovato la messa a punto ideale: “Ho provato di tutto”. Spostando la posizione del motore per far variare i pesi e il bilanciamento, per esempio. “Abbiamo allungato la moto, l’abbiamo abbassata molto”.

Domenica, quindi, ha dovuto metterci una toppa: “Ho girato come un animale per tutta la gara, sinceramente non so perché non ho commesso errori", ha affermato l’iberico.

“Ho guidato oltre il limite in ogni curva. Non ho commesso errori. Quindi sinceramente sono molto orgoglioso della gara che abbiamo fatto. Ovviamente ho distrutto la gomma e avevo molto spinning in rettilineo, è stato difficile gestirla”.

Di fronte a lui sono finiti Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team), quarto, e Johann Zarco (Prima Pramac Racing), che hanno confermato la competitività delle moto di Borgo Panigale al Red Bull Ring: se Jorge Martin (Prima Pramac Racing) non fosse caduto all'ultimo giro, nella top 6 ci sarebbero state cinque GP22.

Johann Zarco, Aleix Espargaro, CryptoDATA Motorrad Grand Prix von Österreich

“È un peccato perché Pecco e Fabio hanno fatto primo e secondo, ma da parte mia, con questa moto qui, oggi sono contento. Non potevo fare di più".

I due diretti rivali in classifica, Quartararo e Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), hanno entrambi ottenuto di più in ottica iridata. Ma i giochi sembrano più aperti che mai, con i tre racchiusi in 44 punti e lo spagnolo nella mischia in seconda posizione. 

Ora si volta pagina con Misano, 14° round dei 20 in programma nel 2022: “Andiamo avanti gara per gara. So che abbiamo perso del terreno in campionato, ma sono molto contento e soddisfatto della mia prestazione”.

Tech Photos, Aleix Espargaro, Aprilia Racing, CryptoDATA Motorrad Grand Prix von Österreich

Aleix Espargaro ricorda poi un dettaglio: “Ho fatto quasi il giro più veloce della gara”.

"Ora concentriamoci su Misano. È una pista molto stretta, non sarà facile. Cercheremo di sopravvivere. Poi andremo ad Aragon e su tante altre piste dove la mia moto andrà meglio".

 

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