Nel portafogli di Francesco Bagnaia, da domenica scorsa, c’è un tessera esclusiva: quella del prestigioso club che raccoglie i piloti capaci di tre vittorie consecutive in MotoGP™. Appena cinque, prima del suo arrivo: Valentino Rossi, Casey Stoner, Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo e Marc Marquez (Repsol Honda Team). Che, messi insieme, avevano totalizzato 27 titoli iridati.
Contando l’italiano del Lenovo Ducati Team, dopo il Gran Premio CryptoDATA d'Austria i tesserati salgono a sei e i titoli a 28, visto l’iride di Bagnaia in Moto2™, anno 2018.
Il numero 63 è stato inoltre il primo a sfatare un tabù che a Borgo Panigale durava dal 2008. Da allora e dopo Stoner, con le moto emiliane nessuno aveva più fatto tris.
Il pilota in sella alla GP22 ha preso insomma lo slancio giusto. E sembra averci preso gusto. Ciò assume ancora più valore alla luce dell’impatto delle ultime vittorie sulla classifica iridata.
???? UNSTOPPABLE ????@PeccoBagnaia's 3-race winning streak, it's like a fine art! ????????????#AustrianGP ???????? #BritishGP ???????? #DutchGP ???????? pic.twitter.com/c2s3QkD2Rw
— MotoGP™???? (@MotoGP) August 24, 2022
Dopo il Gran Premio del Sachsenring, che lo aveva visto a terra nelle fasi iniziali, Bagnaia aveva 91 punti di ritardo dal leader iridato Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™).
La tripletta passata per Assen e Silverstone e finita al Red Bull Ring ha ridotto il gap a 44 punti. I giochi, insomma, sono più aperti che mai.
E la prossima tappa in calendario è Misano, sul tracciato prediletto dal ducatista per i suoi allenamenti. I fan italiani, che sognano un erede capace di raccogliere il testimone di Rossi, vedranno in pista un pilota in splendida forma e reduce da una serie positiva da urlo.
Che dire poi dei tifosi Ducati che coloreranno di rosso gli spalti del tracciato romagnolo? Per loro è l’occasione per vedere da vicino quella che si sta affermando come la nuova punta di Borgo Panigale. Pronta a fare gol. In casa. E a far sventolare il tricolore sul gradino più alto del podio mentre in aria volano schizzi di Prosecco e la GP22, nel parco chiuso, riposa dopo un'altra domenica al limite. Sotto gli occhi soddisfatti di Luigi Dall'Igna.