Marini ancora ai piedi del podio: manca l'ultimo step

Nel GP di San Marino il numero 10 ottiene la seconda top 4 di fila: nei test di Misano cercherà l'ultimo tassello del puzzle

In risalita dopo un fine settimana iniziato col singhiozzo, Luca Marini ha confermato nel Gran Premio Gryfyn di San Marino e della Riviera di Rimini il suo miglior risultato in MotoGP™. In 19esima posizione al termine delle libere del venerdì, è riuscito a risalire la china e terminare la domenica ai piedi del podio come fatto al Red Bull Ring durante la tappa austriaca del 2022, due settimane fa.

L’italiano in sella alla GP22 ha così salvato un fine settimana che per il Mooney VR46 Racing Team stava prendendo una bruttissima piega dopo un sabato da incorniciare. 

Nella classe intermedia, infatti, in gara Celestino Vietti è caduto dopo essere scattato dalla pole position e ha complicato le sue chance iridate. KO anche il compagno di squadra Niccolò Antonelli, a contribuire a uno zero decisamente pesante. 

In top class il migliore in qualifica era stato il compagno di squadra di Marini, Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team), con il quarto crono nella Q2 e partito in prima fila grazie alla penalizzazione inflitta a Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) per aver disturbato Alex Marquez (Castrol LCR Honda) durante le libere. Il romagnolo è però finito presto nelle vie di fuga del circuito di Misano, lasciando a Marini tutto il peso della squadra.

Il numero 10 ha brillato: agganciato ai primi tre nella prima parte della gara, ha poi rallentato senza tuttavia farsi acchiappare da Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™), che stava risalendo nel finale dopo una prova non proprio da ricordare. 

“Venerdì siamo partiti abbastanza lontani", ha esordito Marini dopo la gara di domenica. "Abbiamo recuperato un po' sabato e stamattina la moto era buona”. 

Il suo capotecnico, David Munoz, ha pescato il classico coniglio dal cappello con una modifica dell’ultimo momento che ha fatto la differenza: “La squadra ha lavorato molto bene. Il clima nel garage è fantastico, voglio ringraziarli perché siamo un ottimo gruppo ed è un piacere lavorare con loro".

"Per quanto riguarda il mio ritmo, sono davvero soddisfatto. Non mi aspettavo di essere così veloce dal primo giro alla fine. Ovviamente i primi tre avevano qualcosa in più. Quando le gomme erano fresche potevo rimanere lì, ma di giro in giro sentivo il calo e ho dovuto ridurre un po' il ritmo".

"E poi seguire le altre moto è difficile, perché la temperatura è alta e la pressione delle gomme sale. Il motore scalda di più a ogni giro".

Luca Marini, Mooney VR46 Racing Team, Gran Premio Gryfyn di San Marino e della Riviera di Rimini

"Era anche complicato sorpassare, quindi ho cercato di usare bene le gomme e aspettare gli ultimi giri per vedere se Maverick subiva un calo. Avrei provato ad attaccarlo per salire sul podio. Ma non è stato così. In ogni caso sono parecchio soddisfatto di questo fine settimana, abbiamo lavorato bene e mi è piaciuto molto guidare. Dobbiamo solo trovare tutto un po' prima".

Quali i punti di forza e quali i problemi? “Ero molto forte in frenata ma perdevo un po' all'uscita della curva 6, della 8 e dell'ultima”. E ancora: “Nel settore 3 a ogni giro guadagnavo molto, ero davvero a mio agio nel veloce”.

Archiviata la gara, si guarda ai test di martedì e mercoledì: “Abbiamo molti dati da analizzare per cercare di fare un passo avanti nel test. È positivo avere un test dopo una gara così buona”.

Luca Marini, Mooney VR46 Racing Team, Gran Premio Gryfyn di San Marino e della Riviera di Rimini

"Potremmo trovare qualcosa per lottare per il podio in ogni gara, o anche per la vittoria. Non abbiamo molte cose da provare, ma possiamo migliorare”.

“Sarà qualcosa in generale: sull'anteriore, sul posteriore, per far girare un po' di più la moto ma anche per mantenere la stessa fiducia che ho in frenata".

 

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