Bastianini piega Bagnaia ad Aragon

In Spagna duello serrato fra i due, mentre al 1° giro Quartararo vola via dopo un contatto con Marc Marquez: ora il campionato è apertissimo

Due sorpassi, uno sprecato e l’altro spietato. Tanto è servito a Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™) per vincere il Gran Premio Animoca Brands di Aragon, battendo Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) e rovesciando così il risultato che due settimane prima, a Misano, l’aveva visto finire secondo proprio in scia al compagno di marca. L’ufficiale di Borgo Panigale non approfitta del tutto, dunque, dello zero incassato da Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™), tolto di mezzo senza responsabilità, in ottica iridata. 

Terzo dietro ai due ducatisti Aleix Espargaro (Aprilia Racing), che rosica così punti sul leader iridato: il francese è finito a terra durante il primo giro a causa di un incidente che l’ha coinvolto insieme a Marc Marquez (Repsol HondaTeam), alla prima gara dopo lo stop necessario allo spagnolo per sistemare la spalla infortunata a Jerez 2020 e protagonista di un lungo calvario. 

I due si sono scontrati alla curva tre, subito dopo una partenza nella quale Bagnaia, scattato al palo, non ha sbagliato niente mettendosi in testa. Spenti i semafori erano stati in due ad avere gli spunti più brillanti: Marquez e Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), che hanno recuperato diverse posizioni. Il numero 93, partito 13°, si era subito portato in sesta posizione. 

Ma alla terza curva ha perso il posteriore in uscita e, a moto scomposta, è stato centrato da Quartararo, che lo seguiva da vicinissimo. Il francese è stato sbalzato dalla M1 ed è finito violentemente a terra, mentre lo spagnolo proseguiva con una RC213V danneggiata nella parte posteriore. 

Un dettaglio, questo, che ha subito mostrato le sue conseguenze: in uscita dalla curva 7, alle prese con una moto non del tutto sotto controllo, l’iberico si è agganciato con il compagno di marca Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu), caduto e rimasto sull’asfalto mentre veniva sfilato dai tanti piloti del gruppo. Marc Marquez si è ritirato poco dopo, la Honda visibilmente sottosopra. 

Così, mentre Bagnaia guidava la corsa, dietro si affermava un trenino che vedeva un sorprendente Brad Binder davanti a Jack Miller (Ducati Lenovo Team), Bastianini e Aleix Espargaro. Fra loro è stato il numero 23 a mostrarsi più concreto, infilando due avversari e mettendosi presto a caccia del fuggitivo. L’ha superato al nono giro con un attacco alla prima curva del MotorLand. Poco dopo, però, un errore: largo alla 12, il pilota targato Gresini è stato sopravanzato dalla GP22 del connazionale.

Iniziava così un elastico fra i due ducatisti, con Bastianini che si teneva a meno di un secondo dal numero 63 per tutta la gara. Dietro alla coppia di Borgo Panigale, che l’anno prossimo dividerà lo stesso box con i colori ufficiali già vestiti da Bagnaia in questa stagione, una fila di sei piloti con meno di un secondo di distacco l’uno dall’altro. A nove giri dalla fine: Brad Binder, Aleix Espargaro, Miller e il duo Prima Pramac Racing formato da Jorge Martin e Johann Zarco, seguiti dalla GP22 di Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team), con meno di quattro secondi di gap dal vertice della corsa.

Col trascorrere dei giri la formazione si è sgranata consegnando la bagarre per l’ultimo gradino del podio ai tre piloti che inseguivano il duo scappato via: a due tornate dalla bandiera a scacchi l’affondo del numero 41 sull’alfiere KTM, mentre davanti i due italiani si affilavano le unghie in vista della resa dei conti finale. 

Bastianini, che si è presentato alla prima curva incollato all’avversario, ha atteso la 7 prima di attaccare. Una manovra all’interno e, nel resto del giro, nessuna sbavatura per rintuzzare gli eventuali assalti di Bagnaia mentre gli addetti ai lavori del box ufficiale Ducati osservavano i monitor col fiato sospeso: fuori Quartararo, il numero 63 aveva l’occasione buona per portare il suo ritardo in classifica a -5. 

Il romagnolo in sella alla GP21 ha però mantenuto la leadership fino alla bandiera a scacchi, mettendo così il sigillo al quarto acuto della stagione. Per Bagnaia, invece, un altro podio dopo il poker di vittorie nei precedenti quattro round. La top 3, completata da Aleix Espargaro, colpiva duro sul leader della classifica Quartararo, ora con 10 punti sul primo degli inseguitori e 17 sul pilota Aprilia. Quarto nel conteggio Bastianini a 48 lunghezze e con cinque gare ancora da disputare. Da raccogliere, 125 potenziali punti.

Da segnalare, infine, la gara di Alex Rins: la stella del Team Suzuki Ecstar, fuori pista al primo giro per evitare Quartararo, si è ritrovata in fondo al gruppo e ha rimontato fino alla nona posizione, finendo a meno di un decimo da Zarco.

Top 10:
1. Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™)
2. Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) + 0.042
3. Aleix Espargaro (Aprilia Racing) + 6.139
4. Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) + 6.379
5. Jack Miller (Ducati Lenovo Team) + 6.964
6. Jorge Martin (Prima Pramac Racing) + 12.030
7. Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team) + 12.474
8. Johann Zarco (Prima Pramac Racing) + 12.655
9. Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) + 12.702
10. Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) + 16.150

 

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