A RUOTA LIBERA - Aragon: "Il 1° giro è stato un po' folle"

I fuochi artificiali dell'avvio di gara, lo stato di forma di Morbidelli e un particolare problema di traffico, nelle parole dei piloti

Semafori rossi, spenti, via. Gran Premio Animoca Brands di Aragon, al MotorLand. Il ruggito delle moto che si avvicinano alla prima curva, imboccata per primo dal poleman Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team). Dalla tredicesima casella, Marc Marquez (Repsol Honda Team) azzecca la partenza e si fionda subito in sesta posizione. La prima svolta è a sinistra, poi destra e ancora destra. Ma in uscita, succede qualcosa. 

“Alla curva 3 - il racconto di Marc Marquez - ho notato un contatto tra Aleix [Espargaro] ed [Enea] Bastianini. Stavo cercando grip, non per sorpassare qualcuno ma per consolidare la mia posizione. Il posteriore mi è leggermente partito in apertura. Fabio era molto vicino perché, forse, voleva cercare di sorpassarmi alla curva 4 o 5”.

L’ufficiale Yamaha ha centrato il posteriore della RC213V dello spagnolo ed è volato via, nella via di fuga, la M1 a pezzi. “È stato sfortunato, mi dispiace molto per lui”. 

La parola al francese, dunque: “Capita a molti di perdere il posteriore”.

“Ho colpito Marc nella parte dietro, tutto qua. Niente di grave, ho solo delle abrasioni sul corpo. Niente di rotto”.

Anche Aleix Espargaro (Aprilia Racing) è stato chiamato a dire la sua: "Mi dispiace per Fabio. Non ho visto l'incidente ma per fortuna sta bene fisicamente. Ora in campionato siamo molto vicini".

Aleix Espargaro, Aprilia Racing, Gran Premio Animoca Brands de Aragon

E il compagno di squadra della 'vittima', Franco Morbidelli (Monster Energy Yamaha MotoGP™): “È stato un casino. Ho dovuto evitare il pasticcio con Fabio e poche curve dopo ho visto un'altra moto a terra in mezzo alla pista. Lì ho perso un po' di tempo".

Il riferimento è al secondo incidente del primo giro. Coinvolto, ancora una volta, il numero 93. Che racconta: "Alla curva 5 ho sentito qualcosa di strano, poi è successo tutto alla 7. Qualcuno non ha capito com'è andata e ha detto che sono andato addosso a Nakagami, ma ero a moto dritta, non sono il tipo che va a sinistra quando sono completamente dritto. Il problema è che alla 7 ho azionato il device posteriore e la carenatura di Fabio”, che era rimasta incastrata lì dal primo incidente, “è finita nella ruota. Ho sentito la moto e la gomma posteriore bloccarsi. Mi ha portato a sinistra, diminuendo l'accelerazione".

Fra i testimoni oculari, Marco Bezzecchi: “Il punto in cui ho perso di più è stato durante l'incidente di Taka Nakagami, la sua moto è rimasta in mezzo alla pista. Ho scelto la linea esterna per passare, ma la moto scivolava molto velocemente. Per evitarla ho dovuto mollare i freni, superare la moto e andare largo alla curva 8. Per fortuna sono riuscito a stare in piedi. Il primo giro è stato un po' folle". 

Darryn Binder, Withu Yamaha RNF MotoGP™ Team, Gran Premio Animoca Brands de Aragon

Anche Darryn Binder ha avuto il suo bel da fare per evitare la Honda del giapponese: “Quando Taka è caduto la moto è scivolata proprio accanto a me e sono dovuto uscire di pista per poi rientrare. Così ho perso tempo, sono stato un po' sfortunato".

Ho perso lo smalto?

Durante il week end Morbidelli ha parlato di progressi e peggioramenti: "Sono diventato un pilota abbastanza veloce e rapido nelle curve strette e nelle frenate, ma sembra che abbia perso il mio flow nelle curve veloci. Spero sia un problema della moto [e non mio]. Mi piacciono, le curve veloci. Spero di non aver perso uno dei miei punti di forza del passato".

Franco Morbidelli, Monster Energy Yamaha MotoGP™, Gran Premio Animoca Brands de Aragon

Fate largo!

Al MotorLand Fabio Di Giannantonio (Gresini Racing MotoGP™) se l’è presa con Aleix Espargaro: lo spagnolo lo avrebbe ostacolato durante il fine settimana: “Nelle ultime gare ha fatto delle cose, diciamo così, poco rispettose per gli altri piloti”, ha commentato l’italiano. Citando un episodio: “Era chiaramente in traiettoria e non stava spingendo. Ho dovuto chiudere completamente il gas per non andargli addosso”.

L’accaduto, esaminato dai commissari, è stato giudicato regolare. 

 

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