Bastianini, il titolo è un miraggio? "Vedremo gara per gara"

Il successo di Aragon proietta l'italiano della Ducati a -48 da Quartararo: la matematica lo tiene in gioco

Una stagione riportata sui binari giusti e la matematica che gli dà ancora delle chance in ottica iridata. Quali, a questo punto, le possibilità di Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™) di mettere le mani sul titolo 2022?

Dopo un avvio pirotecnico con tre vittorie nei primi sette round, l’italiano si era perso e ha ritrovato la forma da metà stagione in poi. E proprio lì iniziano i rammarici: a Silverstone, dov'era competitivo, ha chiuso in quarta piazza nonostante le condizioni della sua GP21, con un’aletta in meno dopo un contatto a inizio gara. Senza, avrebbe potuto fare di più?

In Austria, poi, uno zero che ha pesato come un macigno dopo un sabato da incorniciare sublimato dalla pole position. In gara il numero 23 ha dovuto fare i conti con un cerchione piegato a causa di un contatto col cordolo mentre battagliava con Jorge Martin (Prima Pramac Racing), in quei giorni i due tenuti sulle spine da Borgo Panigale per un posto da ufficiale nel 2023, andato poi al romagnolo. 

Le performance di Misano e Aragon, coincise con una domenica sottotono e un’altra da dimenticare per il leader della classifica Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™), hanno rimesso in corsa Bastianini. Così suggeriscono i numeri, almeno: è a -48 dal francese con cinque round da disputare, che rappresentano 125 potenziali punti sul piatto.

Il diretto interessato, però, invita alla calma: “48 punti per me sono troppi da colmare”, ha spiegato dopo l’acuto del MotorLand. "Ma voglio continuare così ed essere competitivo nell'ultima parte del campionato. Vedremo gara per gara cosa succederà. Abbiamo un buon assetto, è un aspetto positivo".

Ora il calendario lo porterà in Oriente, su piste che non ha mai affrontato su una MotoGP™: “Il campionato è importante e ora sono più vicino a Fabio, Pecco e Aleix. Ciò non mi mette pressione per il momento, i punti da recuperare sono comunque tanti. La cosa più importante sarà partire davanti come nelle ultime tre gare, in prima o seconda fila, perché se sei indietro è difficile fare un bene. Penso alle gare, non al campionato”.

 

VideoPass ti permette di seguire ogni secondo di azione, in pista e fuori, LIVE e OnDemand