Thailandia nera per Quartararo: le sue parole

Il francese lascia Buriram con appena due punti di vantaggio in classifica su Bagnaia: la corsa al titolo è un rebus

"La pioggia è caduta nel momento peggiore per noi. Non abbiamo avuto molto tempo a disposizione su pista bagnata prima dell'inizio della gara, solo pochi minuti. I primi giri della gara sono stati davvero difficili. Sono stato spinto da Jack (Miller) alla curva 1 e da lì in poi la situazione è peggiorata. Stavo cercando di trovare un buon feeling, ma alla curva 4 sono quasi caduto e la visibilità era davvero pessima”.

È affidata a queste parole l’analisi di Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) dopo il tornado che l’ha travolto al Chang International Circuit. Una tempesta fatta di vento, pioggia e pesanti conseguenze sulla classifica iridata, per il francese, che ha incassato uno zero e visto ridursi il vantaggio in vetta alla classifica generale ad appena due punti. La sua posizione sotto la bandiera a scacchi: 17°.

Il rivale più pericoloso, Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), lo insegue insomma a un soffio. Merito del terzo posto conquistato nel Gran Premio OR della Thailandia, nel quale il compagno di colori Jack Miller gli è finito davanti confermando lo stato di forma mostrato la domenica precedente in Giappone, dove aveva vinto. 

La coppia in sella alle GP22 vede entrambi in corsa per il titolo, l’italiano a ridosso di Quartararo, l’australiano a -40 con tre gare da disputare. Il prossimo round si terrà proprio nel suo Paese, a Phillip Island. E vedrà fra i contententi anche Aleix Espargaro, 11° a Buriram sulla RS-GP marchiata Aprilia Racing dopo un long lap penalty causato da un contatto con Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) in avvia di gara. Lo spagnolo è a venti lunghezze dal leader iridato. Mentre Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™), sesto sul bagnato al Chang International Circuit, è a -39.

Tutti focalizzati sull’Australia, ora. Quartararo incluso. In Thailandia, nelle prove corse sull'asciutto, sembrava l'unico capace di potersi inserire fra le Ducati che monopolizzavano le posizioni di vertice. Ma la pioggia che ha mescolato le carte in tavola domenica pomeriggio, portando al posticipo della partenza e a condizioni nuove, ha giocato in suo sfavore. 

"Mi dispiace per i tifosi thailandesi”, le sue parole. “Speravo di fare meglio di così, davanti a loro. Ci siamo fatti un'idea del perché abbiamo faticato così tanto, ma faremo ulteriori approfondimenti per migliorare in futuro. Cercheremo di tornare più forti in Australia".

 

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