Tutti nella stessa barca

Nick Harris ricorda gli episodi in cui la pioggia ha sconvolto i piani di team e piloti

Jack Miller (Ducati Lenovo Team) ha riassunto la situazione alla perfezione prima della partenza del Gran Premio di Thailandia. La cosa positiva è che siamo tutti nella stessa barca, ha detto l'australiano mentre la pioggia si abbatteva sulla griglia e i tuoni si facevano sentire minacciosi intorno al circuito di Buriram.

Sarete anche tutti nella stessa barca, Jack, ma alcuni, come te e il vincitore Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing), hanno remato molto più di altri. È facile stare a casa a guardare le gare in televisione la domenica mattina presto.

Miguel Oliveira, Red Bull KTM Factory Racing, OR Thailand Grand Prix

Quando la gara della Moto2™ è stata interrotta dopo soli otto giri a causa dell'aquaplaning sul rettilineo principale, c'era il rischio concreto che la gara della MotoGP™ non potesse iniziare. La mia unica preoccupazione era quella di gustarmi una o due uova sode per colazione, mentre lì si doveva decidere se la gara doveva partire, per quanti giri e se assegnare metà dei punti come in Moto2™.

Solo quattro volte, nei 74 anni di storia dei Gran Premi, sono stati assegnati metà punti. Quando la pioggia è cessata la gara è diventata sicura ed è stata ridotta di un solo giro. È stato complicato, ma fattibile.

Ironicamente, la pioggia monsonica prevista per la maggior parte del fine settimana non aveva praticamente toccato i piloti della MotoGP™ durante le prove e le qualifiche. Quindi niente bagnato fino ai giri di riscaldamento prima della gara. Non che i team e i piloti non siano preparati a questo tipo di condizioni, quando si recano in Asia. In passato le piogge monsoniche hanno causato ritardi e cancellazioni delle sessioni di prove e qualifiche a Sepang e Motegi. E la gara di Mandalika, quest’anno? La cosa che più sorprende è quando piove in un Paese in cui dicono che la pista non è mai bagnata. 

Qatar 125cc rain interrupted race

Una volta ricordo di aver pensato che qualcuno doveva pulire i vetri del nostro box di commento a Lusail, in Qatar. Non mi passava per la testa che potesse trattarsi di pioggia, non avevo mai visto né sentito parlare di pioggia in Qatar. Era il 2009, il secondo anno con i fantastici riflettori sul circuito. Quando la gara della 125 prese il via apparvero delle macchie d'acqua sulla finestra della cabina di commento. Attraverso il bagliore dei riflettori si poteva vedere la pioggerellina sull'asfalto non bagnato, poi diventata più intensa.

La gara è stata interrotta dopo soli quattro giri. Si trattava solo di un acquazzone. Andrea Iannone è stato dichiarato vincitore della gara della 125 con l'assegnazione di metà dei punti. La pioggia è cessata e la gara delle 250, ridotta a 13 giri, è stata vinta da Hector Barbera, che è riuscito ad arrivare prima di una nuova pioggerellina nel mezzo del deserto. La gara della MotoGP™ è stata rinviata di un giorno causando una lunga notte di cambi di volo e piani di viaggio. Casey Stoner ha portato alla vittoria la Ducati in una gara di 22 giri. Fra il pubblico solo i commissari e probabilmente qualche cammello a distanza di sicurezza.

Casey Stoner, Misano, 2007

Anche in Italia e in Inghilterra piove, ma non come in questi luoghi asiatici, a parte quando arriva la MotoGP™. Il tanto atteso ritorno nel campionato del mondo a Misano, sulla costa adriatica italiana, nel 2007, dopo 14 anni di assenza, ha incontrato diversi problemi. Il primo giorno di prove del Gran Premio di San Marino è stato annullato quando il circuito, che corre in senso opposto rispetto all'ultimo Gran Premio del 1993, si è allagato. 

Abbiamo assistito a molte gare bagnate a Silverstone, ma quattro anni fa pioveva così forte che il giorno della gara dovette essere completamente cancellato.

Jack Miller voleva correre domenica, soprattutto dopo la vittoria di Motegi di sette giorni prima. Ma aveva un altro motivo, forse ancora più importante. Ha ammesso che avrebbe avuto dei seri problemi se non avesse potuto rispettare i suoi piani di viaggio, perché si sposerà il prossimo fine settimana, prima di Phillip Island, che è tra due settimane. Sembra che l'australiano abbia fatto centro su entrambi i fronti. Speriamo che il sole splenda, il giorno del suo matrimonio. Su Phillip Island, invece, non ci sono garanzie.

 

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