Intervento in vista al braccio destro per Mir?

Sindrome compartimentale: questa la ragione del calo dello spagnolo a Sepang dopo un avvio promettente; forse si sottoporrà a un'operazione

Calato il sipario sulla stagione 2022, Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) potrebbe sottoporsi a un intervento chirurgico dopo aver sofferto un problema al braccio destro (arm pump, sindrome compartimentale) durante il Gran Premio Petronas della Malesia. 

Rientrato di recente per il GP d’Australia, dopo una pausa che l’ha tenuto lontano dalle piste a causa delle conseguenze di un highside sofferto al primo giro del GP d’Austria dell’agosto scorso, lo spagnolo non è atteso solo per il gran finale in blu a Valencia (darà l'addio alla Suzuki), ma anche per l’esordio, due giorni più tardi, con il Repsol Honda Team per i test in programma sul tracciato iberico dopo l'ultima gara del 2022. 

Joan Mir, Team Suzuki Ecstar, PETRONAS Grand Prix of Malaysia

A Sepang, domenica scorsa, stava mostrando di aver recuperato la forma piazzandosi nella top 6 nelle prime fasi della gara. Quindi il problema al braccio: di lì in poi ha rallentato fino a tagliare il traguardo in diciannovesima posizione, a 41 secondi dal vincitore Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team).

Per lo spagnolo, un fulmine a ciel sereno su un circuito comunque impegnativo, con 15 curve distribuite su 5,5 chilometri e forti staccate: "Sembra un episodio di sindrome compartimentale, al braccio. Anche in passato, questa è una pista dove un po’ si soffriva, piuttosto impegnativa. Ma non a questi livelli”.

Emerso il problema, “non riuscivo a capire la pressione che stavo trasmettendo” alla leva del freno anteriore. “Ho perso tutta la forza nel braccio destro”. 

"È un peccato, perché la squadra aveva fatto un ottimo lavoro e la moto andava forte. Eravamo in forma. Non ho nemmeno sofferto il calo alla gomma posteriore. C’è stato, ma non un calo radicale. Da un lato sono contento, quindi, perché abbiamo mostrato un potenziale importante dall'inizio a metà gara”. 

“Ciò che mi rende triste è che non me l'aspettavo. Di solito con il fisioterapista mi lamento un po' della schiena o del collo, ma mai del braccio. Voglio farmi visitare per evitare che succeda di nuovo, non lo posso permettere”. 

A quando, quindi, un’eventuale operazione? L’opzione più accreditata sarebbe dopo i test di Valencia. 

“Penso che possa essere una buona scelta. Onestamente, se consideriamo tutto e pensiamo al motivo per cui abbiamo avuto questo problema, dobbiamo tenere conto che abbiamo cambiato una leva anteriore all'inizio del weekend. L’avevo suggerito io. Ho avuto anche dei problemi di stomaco. Sono cose che possono peggiorare un po' le cose. Forse è una combinazione di cose ad aver causato questo grosso problema” al braccio. 

 

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