Valencia, teatro dell'ultimo round del 2022 e terreno della sfida finale per i due piloti che sgomitano per il titolo della top class: Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) e Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™), divisi da 23 punti a favore dell'italiano. Domenica il verdetto decisivo: #TheDecider.
Guardando al passato, come sono andati i due quando hanno messo le ruote sull'asfalto del circuito iberico?
Avvio tiepido, finale incoraggiante
Nel 2011 Bagnaia gareggiava nel Finetwork FIM JuniorGP™, prima noto come FIM CEV Repsol. A Valencia ha chiuso sesto dietro a future star come Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing), Alex Marquez (LCR Honda Castrol) e Alex Rins (Team Suzuki Ecstar).
Per l'attuale ducatista i primi punti iridati, sul tracciato intitolato a Ricardo Tormo, sono arrivati nella terza stagione nella classe cadetta, anno 2015: 13° al traguardo.
Nel 2016, da rookie in Moto2™, ha chiuso quarto.
Ma per rivederlo in top ten occorre aspettare fino al 2021, quando ha vinto in top class.
Proprio un anno fa, Ducati ha monopolizzato il podio con Bagnaia seguito dal poleman Jorge Martin (Prima Pramac Racing) e dal compagno di squadra Jack Miller. Un risultato che promette bene, rafforzato dalle cinque moto di Borgo Panigale finite fra le prime dieci.
Imbattibile da giovanissimo, poi la musica è cambiata
E Quartararo?
Nel CEV 2013 e 2014 ha corso quattro volte a Valencia, vincendo sempre. Nel Mondiale Moto3™ è stata più dura: un solo piazzamento a punti, 14° nel 2016.
Nella classe intermedia i risultati sono stati migliori: ottavo e sesto nel 2017 e 2018. Nella sua stagione d’esordio in MotoGP™, poi, un podio.
Il 2020 è stato da dimenticare, però: nelle due gare corse sul circuito spagnolo, un ritiro e un 14° posto. Nel 2021 il francese è arrivato a Valencia da fresco campione del mondo, ma ha faticato: quinto in gara dopo la seconda peggior qualifica della stagione, finita in ottava piazza. La domenica, 5 i secondi di gap da Bagnaia, vincitore.